AG.RF.(MP).13.02.2016
“riverflash” – Il poker piace alla Roma, che ieri sera contro il Carpi, ha collezionato la quarta vittoria consecutiva, battendo gli emiliani per 3 a 1 e posizionandosi (almeno per alcune ore) al terzo posto, in attesa dei risultati di Fiorentina e Inter. Sicuramente era questo il modo migliore per prepararsi alla sfida di mercoledì sera contro il Real Madrid, perché “queste sono vittorie che fanno morale e ti fanno sentire bene..”, così come ha dichiarato Nainggolan a fine partita, ma soprattutto diventano “fondamentali” sul piano della continuità, che mancava ai giallorossi da tantissimo tempo. E così sono 4, le vittorie consecutive, grazie ad una partita non esaltante nel primo tempo, difficile da interpretare per la forza degli avversari, ma giocata appunto con continuità, senza mollare un attimo e soprattutto senza quei “ricorrenti” cali di attenzione. “E’ questa la mia Roma – ha dichiarato Spalletti a fine partita – aggiungendo di aver visto per la prima volta, una squadra concentrata per 90 minuti, con una grande voglia di vincere, con carattere e qualità”. In effetti è stato proprio così, la squadra ieri sera, è sembrata sempre compatta in campo, decisa a non mollare di un millimetro, nemmeno dopo il gol del pareggio del Carpi: per un attimo infatti, in molti hanno temuto di “rivedere lo stesso film”, quello che portava i giocatori a perdere il filo del gioco e la testa. Ma non è stato così, perché i giallorossi hanno continuato a testa bassa e con forza a cercare la meritata vittoria che hanno ottenuto. E dopo tanto tempo, alla fine della partita, si sono visti i giocatori (fischiati fino a poche settimane fà), andare sotto la curva dei loro tifosi, spinti da Spalletti, per ricevere il meritato applauso: “Mi sembrava doveroso – ha aggiunto il mister giallorosso – noi siamo Roma e la Roma dal centro del campo, fino alla curva sud e le partite le vogliamo giocare tutti insieme, perché i tifosi fanno parte di noi….”. E c’è stata anche un’importante nota positiva nella partita di ieri: Dzeko si è sbloccato, ritrovando la via del gol e festeggiando “alla Totti”, con il dito in bocca (rivolto al figlio nato in questi giorni). Contro il Carpi dunque, non abbiamo visto la “solita” Roma, ma una squadra con più convinzione, per nulla disposta ad avere i “soliti” momenti di appannamento, decisa e determinata ad andare a far gol. E sta diventando sempre più la Roma di Spalletti…. Che vince e sta iniziando anche a convincere…. “Stasera in particolar modo sono contento, ha ribadito il tecnico, perché, nel secondo tempo abbiamo incrementato il ritmo e non siamo mai calati, non abbiamo mai cambiato atteggiamento cercando di andare sempre a far gol e sono convinto che questa prestazione aiuterà molto nel ritrovare il filo conduttore che ci farà fare strada nel futuro….”. E a questo punto non può che sorgere la solita “scontata” domanda: cosa sarebbe successo e dove sarebbe ora la Roma, se Rudi Garcia fosse stato esonerato prima?
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