AG.RF.(redazione).26.07.2021
“riverflash” – Archiviata anche la quarta partita amichevole della Roma contro il Debrecen: è finita 5 a 2 con una doppietta di Dzeko, un gol “capolavoro” di Zaniolo, le reti di Borja Mayoral e Pellegrini. Un’altra buona indicazione per Josè Mourinho che per il match di ieri, ha utilizzato tutti i giocatori a sua disposizione per ricavarne utili suggerimenti, uscendo dal campo con qualche certezza in più: la “sua” Roma, andata sotto subito, al terzo minuto per un errore difensivo, ha saputo reagire e ribaltare il risultato, portando a casa la vittoria. D’altronde è fin troppo noto che allo “special one” non interessa se i suoi uomini giocano bene o male, ma solo la vittoria e quella ottenuta contro il Debrecen, squadra ungherese con un passato di tutto rispetto (19 trofei), ha dimostrato che i giallorossi stanno facendo proprio il pensiero del loro mister: dopo lo sbandamento iniziale per il gol di Barath, abile a sfruttare le indecisioni del portiere Rui Patricio (all’esordio) oltre che Kumbulla e Tripi, la Roma ha reagito bene, cercando subito di recuperare lo svantaggio. Mourinho in panchina non si è minimamente scomposto e con quello sguardo che brucerebbe chiunque, ha continuato a dare indicazioni ai suoi giocatori che sono riusciti a ribaltare il risultato con Mayoral e Pellegrini. Il secondo tempo ha mostrato tutta un’altra storia: dentro Fuzato, Karsdorp, Mancini, Smalling, Villar, Diawara, Zaniolo, Mkhitaryan, El Shaarawy e Dzeko. Ed ecco la vera Roma: Zaniolo entrato da appena 6 minuti, costruisce il suo gol da campione: un bel tocco alla sinistra del portiere, a seguito di un perfetto assist di Mkhitaryan. E’ il 3 a 1, ma c’è una respinta difettosa di Fuzato e Ugrai ribatte in rete accorciando le distanze. La Roma non ci sta, vuole vincere a tutti i costi e continua a macinare gioco, tanto che al ’20 arriva il gol di Dzeko a seguito di un passaggio di El Shaarawy e al 36esimo il bosniaco firma la sua doppietta: è il 5 a 2 che certifica una squadra in salute che questa mattina partirà per la seconda parte del ritiro in Portogallo, con buone sensazioni e qualche certezza in più, mentre Mourinho tace… e non sappiamo se acconsente, perché il suo sguardo enigmatico non lascia trasparire (per ora..) alcuna emozione.
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