AG.RF.(Maura Peripoli).08.02.2020
“riverflash” – Un’altra sconfitta per la Roma (la quarta nelle ultime sei partite), un’altra figuraccia e i fischi dell’Olimpico: ora è crisi nera per la Roma che sta vanificando le speranze di un posto in Champions. I giallorossi ieri sera con il Bologna, sono riusciti a fare anche peggio della partita con il Sassuolo e la sconfitta è ancora più amara rispetto a quella in casa degli emiliani. Una squadra allo sbando, una specie di armata brancaleone che mai è stata in partita, contro un Bologna da 10 in pagella che ha fatto il bello e cattivo tempo, meritando ampiamente la vittoria, umiliando la squadra di Fonseca, che avrebbe dovuto riscattarsi dopo il brutto scivolone di domenica scorsa. E’ finita 2 a 3 nel modo peggiore, con i gol di Orsolini. La doppietta di Borrow (ieri sera scatenato), l’autogol di Denswil e il gol di Mkhitaryan. Kolarov ha di nuovo litigato con i tifosi e Cristante si è fatto espellere per un brutto fallo a centro campo, proprio quando la partita era sul 2 a 3 e “forse”, si sarebbe potuto agguantare il pareggio. Ma si era capito subito che non c’erano i presupposti per rimontare lo svantaggio. Un’altra figuraccia è servita dunque, una Roma bruttissima, ben lontana da quella vista nel derby contro la Lazio, lenta, priva di idee, con una difesa imbarazzante. L’ unica nota positiva se proprio la vogliamo trovare, è stata la prestazione dello spagnolo Perez. Con Pellegrini squalificato, il mister giallorosso ritrova Mkhitaryan titolare; sulla fascia sinistra c’è Kolarov con Perotti, mentre Kluivert è in panchina: Fonseca quindi ascolta Dzeko, e si affida all’esperienza dei veterani. Il primo tempo è uno show del Bologna che rispetto alla Roma sembra il Barcellona, con i giallorossi sbandati in mezzo al campo, come già visto diverse volte, che collezionano errori su errori, con il Bologna che pressa alto e li mette in seria difficoltà. Al 16esimo il Bologna passa in vantaggio con Orsolini che entra in area indisturbato e la fortuna, aiuta la Roma che trova il pareggio, grazie ad un autogol di Denswil. C’erano tutte le premesse per cambiare volto alla partita, ma non è stato così: Il Bologna continua ad attaccare in velocità e la Roma che non prova nemmeno a reagire, incassa il secondo gol ad opera di Barrow, con Fonseca che si infuria vedendo i suoi arrivare in ritardo su tutti i palloni con una lentezza disarmante. Il secondo tempo è l’esatta fotocopia del primo: i rossoblu sono scatenati e la Roma non reagisce: al 51esimo di nuovo Barrow, salta tranquillamente Mancini e tutto solo va in gol: al 73esimo Mikytarian riapre la partita, ma subito dopo i giallorossi restano in 10 per l’espulsione di Cristante e il risultato non cambia più. E ancora una volta i giallorossi escono a testa bassa dal campo, sotto una “bordata” di fischi: mister Fonseca, contestato dai tifosi sui social, fa mea culpa: “La squadra ha accusato molto l’ultima sconfitta col Sassuolo, oggi abbiamo fatto una partita tranquilla con poca sicurezza difensiva e dopo il primo gol la squadra ha accusato questo momento. Abbiamo avuto una reazione nel secondo tempo, ma dopo l’espulsione è stato molto difficile. Come ho già detto domenica scorsa è un problema di testa”. Sicuramente ha ragione il mister ma sta di fatto che la Roma sta compromettendo seriamente il quarto posto in classifica e sabato prossimo andrà a Bergamo per il match contro l’Atalanta che ora nessuno osa più chiamare scontro diretto: in casa giallorossa è buio profondo e se è vero che il problema è la testa.. diventa difficile ipotizzare come in 6 giorni la squadra possa invertire la tendenza.. tutto ciò, mentre Florenzi guardava da Valencia la sua squadra del cuore e Zaniolo interdetto, osservava dalla tribuna.
Categoria: Calcio, In Evidenza | Tag: Atalanta, bologna da 10 e lode, Cristante, espulsione, figuraccia, Fonseca, meaculpa, quarta sconfitta, RF, riverflash, roma bologna 2 a 3, squadra lenta
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