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ROMA, ALFANO DIFENDE LA POLIZIA: “STOP ALLE VIOLENZE O CHIUDEREMO IL CENTRO”

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AG.RF.(MP).19.04.2014

“riverflash” – Angelino Alfano non ci sta e giudica inaccettabili gli attacchi rivolti in questi giorni alla polizia affermando con veemenza: “ siamo  dalla parte degli uomini e delle donne in divisa che difendono il paese ogni giorno”. L’affermazione arriva a seguito delle polemiche per il corteo romano di sabato 12 aprile, che ha creato non pochi problemi nel centro della capitale. Il ministro dell’Interno, nella conferenza stampa, ha mostrato diverse foto che mostrano dei manifestanti mentre tentano di saccheggiare il centro di Roma. “È inaccettabile che il centro storico di Roma venga  sottoposto al rischio di saccheggio ogni due o tre mesi, non vorremmo che ci costringessero a vietare l’accesso al centro storico per questo tipo di manifestazioni”. I manifestanti vengono ripresi nelle foto mentre lanciano oggetti contro la polizia e proprio per questo Alfano “difende” il poliziotto indagato per aver “calpestato” una ragazza. “se qualcuno ha sbagliato pagherà; la libertà di manifestare è sacrosanta ma lanciare oggetti di ogni tipo non ha niente a che vedere con ciò, i romani non ne possono più”.  Inoltre Alfano ha spiegato di aver già preso atto del problema da mesi e di aver chiesto a tale proposito, l’apertura di un un tavolo con la Prefettura, Questura e Comune di Roma per individuare itinerari alternativi al centro per le manifestazioni e i cortei. “Ora occorre trovare una veloce soluzione in merito al problema”. Applaude il Siulp alle parole del ministro perché “egli ha dimostrato di essere il ministro degli Interni di tutte le donne e di tutti gli uomini della polizia di Stato e delle forze dell’ordine in generale”, ha commentato Felice Romano, segretario del sindacato di polizia Siulp. “Oggi il ministro ha restituito fiducia e motivazione alle donne e agli uomini della Polizia di Stato e di tutte le forze dell’ordine che, nonostante i quattro soldi con cui vengono retribuiti e nonostante gli attacchi fisici e morali hanno sempre continuato a fare il loro dovere fino al sacrificio estremo”.

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