AG.RF.(redazione). 11.08.2014
“redazione” – Non è una novità che l’Ama “vanti” un costo di gestione del servizio, altissimo: si tratta di 715,6 milioni di euro. Tenendo conto dell’urgenza di diffondere la raccolta “porta a porta”, se non s’invertirà la tendenza nel 2017 i costi di esercizio dell’azienda toccheranno il picco di quasi un miliardo (955 milioni). Per questo motivo, il presidente Daniele Fortini, incontrerà questa mattina, il sindaco Marino e presenterà alla giunta, una serie di misure per tagliare di almeno 240 milioni quei 955 milioni che Roma rischia di dovere scalare. Anche perché a pagare dovrebbero essere i cittadini con la Tariffa dei rifiuti, che già nell’ultimo bilancio è aumentata del 4 per cento. Cosa succederà allora a livello di personale? L’Ama oggi, ha un organico di 7.830 dipendenti e da ora fino al 2017, tenendo conto della media dei pensionamenti, andranno via circa 500 persone. L’obiettivo dichiarato è di non sostituirli, in modo da avere, fra tre anni, un organico ridimensionato a circa 7.300 dipendenti (non si parla di licenziamenti o messa in mobilità).
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