2 Nov 2014
RIVIERA ABRUZZESE: SEQUESTRATE LE CASE AFFITTATE A PROSTITUTE
AG.RF 02.11.2014 (ore 17:57)
(riverflash) – Conclusa l’operazione “Sex in house”, con cui la Squadra Mobile della Polizia di Teramo ha fatto luce sul mercato del sesso a pagamento, in crescente sviluppo nella provincia abruzzese. L’indagine, conclusa il 28 ottobre, ha portato al sequestro di 29 appartamenti sulla costa teramana, in particolare a Martinsicuro, Villa Rosa e Alba Adriatica; alla denuncia di 23 persone , accusate di aver affittato appartamenti per l’esercizio di casa di prostituzione e di favoreggiamento della stessa. Sono state identificate 131 prostitute (dominicane, ucraine, cinesi, brasiliane, spagnole e italiane), dieci delle quali sottoposte a espulsione.
L’attività investigativa è iniziata a gennaio scorso, dopo che molti cittadini, residenti negli stessi condomìni dov’erano gli appartamenti, hanno presentato numerosi esposti. Le segnalazioni erano dovute al fastidio e al disagio provocato dalla continua presenza dei clienti delle prostitute. Gli agenti della Mobile hanno così avviato l’attività investigativa, fatta di pedinamenti, riprese filmate, intercettazioni telefoniche e ambientali, che hanno fatto emergere un sistema di sfruttamento della prostituzione ben organizzato.
C’erano coloro che facevano da intermediari tra le prostitute appena arrivate nel nostro Paese e i gestori degli appartamenti dove poter svolgere la loro attività. Poi c’erano quelli che si occupavano del marketing, che raccoglievano gli annunci, fotografavano le ragazze da pubblicizzare su Internet o sui periodici specializzati. Infine c’erano coloro che si occupavano della distribuzione dei giornali e di rifornire le prostitute del materiale necessario all’esercizio della loro attività.
L’indagine ha anche appurato che i proprietari delle case erano pienamente consapevoli dell’attività che si svolgeva. Il sistema prevedeva il primo contatto telefonico attraverso i numeri pubblicizzati; spesso venivano anche fornite informazioni sulle prestazioni delle ragazze e su come raggiungere la casa più vicina.
Fonte: Polizia di Stato