RIPRESI I NEGOZIATI TRA GRECIA E UE, FUNZIONA TSAKALOTOS AL POSTO DI VAROUFAKIS

AG.RF 04.05.2015 (ore 11:11)

(riverflash) – La Grecia ha bisogno estremo dello sblocca di 7,2 miliardi di euro per andare avanti. Soldi per finanziare iniziative, ma anche per pagare pensioni e stipendi dei dipendenti pubblici. Ai negoziatori internazionali, però, non piace trattare con Yanis Varoufakis.  Così, nella settimana che era iniziata il 27 aprile, Alexis Tsipras ha inventato una mossa che non cambi la sua squadra di governo, ma che sia capace di sbloccare le resistenze del FMI, il Fondo Monetario Internazionale. Per cui Yanis Varoufakis resta Ministro delle Finanze del governo Tsipras, ma a Bruxelles è cambiato l’interlocutore greco. Adesso la guida Euclid Tsakalotos, economista e sottosegretario agli Esteri. Nell’ultimo week-end i risultati sono stati definiti costruttivi, addirittura incoraggianti dall’Unione Europea. I colloqui tra Commissione Europea, BCE e FMI con la delegazione greca proseguiranno fino a giovedì 6 maggio. L’emergenza è la scadenza di due rate da circa 1 miliardo che Atene dovrebbe versare a FMI, ma i soldi non ci sono. La Grecia è adesso impegnata a negoziare le riforme che dovrà attuare in cambio degli aiuti per 7,2 miliardi di euro di cui ha estremo bisogno.  La trattativa dovrebbe chiudersi con esito positivo per Tsakalotos entro il prossimo 11 maggio. Moderato ma deciso ottimismo da parte di Jean Claude Juncker, presidente della Commissione UE, che ha assicurato: “La Grecia non andrà in default e non uscirà dall’euro”.