di Nicola Marconi (AG.RF 26.12.2015) ore 13:50
(riverflash) – I giochi sono fatti per l’ultima tappa della strada che porta… ai Giochi: dopo i quattro pass elargiti dagli Europei di Rostock 2015 (andati al francese Matthieu Rosset e alla nostra Tania Cagnotto per le gare dal trampolino 3 metri, al tedesco Martin Wolfram e all’ucraina Yulia Prokopchuk per quelle dalla piattaforma), i quattro assegnati agli eventi dei Giochi Pan Americani di Toronto 2015 (al messicano Rommel Pacheco e alla canadese Jennifer Abel da 3 metri, ancora ai messicani Ivan Garcia e Paola Espinosa dalla piattaforma) e infine quelli vinti dagli atleti ai Mondiali – li ricorderemo più avanti, ma sono i dodici finalisti per ciascuna delle gare individuali, e le tre coppie medagliate per ciascuna delle gare sincro – vediamo cosa è accaduto quest’autunno nel resto del mondo, nelle competizioni continentali che, per la poca partecipazione, abbiamo sempre considerato “minori”.
Come per Europa e Americhe, assegnano un pass per ciascuna delle quattro specialità individuali olimpiche anche le federazioni continentali di Asia, Oceania e Africa: tuttavia, quest’ultima ha scelto anche in questa occasione di non organizzare un campionato continentale, a causa dello scarso interesse dei tuffi nella regione e della presenza di pochi atleti competitivi. È stato così deciso di assegnare il pass olimpico agli atleti meglio classificati ai Mondiali di Kazan in ciascuna gara; il comitato olimpico sudafricano, che nel proprio regolamento ha stabilito di assegnare eventuali pass olimpici per i tuffi soltanto se ottenuti tramite Mondiali o Coppa del Mondo, ha rinunciato al pass femminile dal trampolino, costringendo Micaela Bouter e Julia Vincent a cercare la qualificazione a Rio.
3 METRI UOMINI |
|
1 |
Mohab ElKordy |
Egitto |
320,25 |
(47° a Kazan) |
2 |
Emadeldin Abdellatif |
Egitto |
313,50 |
(52° a Kazan) |
3 METRI DONNE |
|
1 |
Micaela Bouter |
Sudafrica |
258,30 |
(27a a Kazan) |
2 |
Julia Vincent |
Sudafrica |
238,95 |
(33a a Kazan) |
3 |
Habiba Ashraf |
Egitto |
215,65 |
(41a a Kazan) |
4 |
Maha Abdelsalam |
Egitto |
198,10 |
(45a a Kazan) |
PIATTAFORMA UOMINI |
|
1 |
Youssef Ezzat |
Egitto |
282,50 |
(45° a Kazan) |
2 |
Mohab ElKordy |
Egitto |
276,90 |
(46° a Kazan) |
PIATTAFORMA DONNE |
|
1 |
Maha Abdelsalam |
Egitto |
280,75 |
(29a a Kazan) |
2 |
Jaimee Gundry |
Sudafrica |
245,60 |
(34a a Kazan) |
Dal 4 al 6 settembre a Kuala Lumpur, in Malaysia, si è tenuta la sesta edizione della Asian Diving Cup: la Cina, che ha già raggiunto il massimo dei pass in tutte le gare, ha preferito inviare la “nazionale B”, già impegnata quest’anno durante i numerosi Grand Prix e vista, per esempio, a Bolzano; per questo motivo la grande mattatrice di questa competizione è stata la nazionale malese, che con gli atleti Tze Liang Ooi e Nur Dhabitah Sabri ha ottenuto ben tre biglietti per le Olimpiadi: il primo ha vinto sia la finale dal trampolino 3 metri che quello dalla piattaforma, mentre Nur ha battuto sul filo di lana la promettente cinese Miya Suo e ha aggiunto la propria partecipazione a quella della campionessa malese Pandelela Pamg. Niente da fare per le trampoliniste: la cinese Chunting Wu si è rivelata un avversario troppo ostico per la Nur e la Cheong, che hanno visto sfumare l’occasione preziosa.
3 METRI UOMINI |
1 |
Tze Liang Ooi |
Malaysia |
484,45 |
2 |
Ahmad Amsyar Azman |
Malaysia |
469,65 |
3 |
Jian Feng |
Cina |
388,10 |
4 |
Yeong Nam Kim |
Korea |
386,25 |
5 |
Yu Ming |
Cina |
362,80 |
6 |
Jin Yong Kim |
Korea |
362,55 |
7 |
Suguru Shiraki |
Giappone |
336,10 |
8 |
Adityo Restu Putra |
Indonesia |
300,00 |
9 |
Andriyan Andriyan |
Indonesia |
272,15 |
3 METRI DONNE |
1 |
Chunting Wu |
Cina |
354,70 |
2 |
Nur Dhabitah Sabri |
Malaysia |
351,80 |
3 |
Jun Hoong Cheong |
Malaysia |
319,95 |
4 |
Zhi Huan |
Cina |
318,40 |
5 |
Minami Itahashi |
Giappone |
300,65 |
6 |
Su Ji Kim |
Korea |
275,90 |
7 |
Na Mi Kim |
Korea |
262,65 |
PIATTAFORMA UOMINI |
1 |
Tze Liang Ooi |
Malaysia |
482,15 |
2 |
Li Zhi Cao |
Cina |
481,60 |
3 |
Ha Ram Woo |
Korea |
477,35 |
4 |
Xiaohu Tai |
Cina |
432,70 |
5 |
Kazuki Murakami |
Giappone |
414,20 |
6 |
Yeong Nam Kim |
Korea |
397,95 |
7 |
Yi Wei Chew |
Malaysia |
329,30 |
PIATTAFORMA DONNE |
1 |
Nur Dhabitah Sabri |
Malaysia |
383,10 |
2 |
Miya Suo |
Cina |
380,10 |
3 |
Zhia Yi Loh |
Malaysia |
346,10 |
4 |
Minami Itahashi |
Giappone |
323,60 |
5 |
Eun Bi Cho |
Korea |
309,25 |
6 |
Siyu Ji |
Cina |
290,70 |
7 |
Eun Ji Ko |
Korea |
290,05 |
Infine, nel weekend 12-13 dicembre a Melbourne, in Australia, si sono tenuti i Campionati Oceanici: anche qui è stato il paese ospitante a cannibalizzare il medagliere, aggiudicandosi tutte e sette le gare in programma e accaparrandosi tutti i pass possibili. Dopo un’accesa battaglia sul filo dei punti, Grant Nel ha conquistato un pass per l’Australia, battendo il redivivo Matthew Mitcham, le cui chance olimpiche sono riposte solo nella possibilità di arrivare tra le prime quattro coppie di sincro piattaforma alla Coppa del Mondo.
3 METRI UOMINI |
1 |
Grant Nel |
Australia |
490,00 |
2 |
Matthew Mitcham |
Australia |
482,30 |
3 |
Liam Stone |
Nuova Zelanda |
442,85 |
4 |
Matthew Carter |
Australia |
395,55 |
5 |
Josiah Purss |
Australia |
382,50 |
6 |
Kurtis Mathews |
Australia |
381,35 |
7 |
Brodie Scapens |
Australia |
373,65 |
8 |
Ross Todd |
Australia |
349,75 |
9 |
Nick Jeffree |
Australia |
349,60 |
10 |
Ollie Armstrong-Scott |
Nuova Zelanda |
330,15 |
11 |
Joshua Kehagias |
Australia |
308,75 |
12 |
Anton Jenkins |
Nuova Zelanda |
293,25 |
La gara femminile è stata vinta da Anabelle Smith con un buon punteggio, ma l’Australia ha già qualificato due tuffatrici attraverso la finale mondiale (Qin e Keeney), pertanto questo pass è stato restituito e sarà assegnato ai ripescaggi il prossimo febbraio.
3 METRI DONNE |
1 |
Anabelle Smith |
Australia |
330,95 |
2 |
Georgia Sheehan |
Australia |
326,10 |
3 |
Jayah Mathews |
Australia |
297,50 |
4 |
Lizzie Cui |
Nuova Zelanda |
289,95 |
5 |
Allie Klein |
Australia |
275,60 |
6 |
Ruby Neave |
Australia |
274,45 |
7 |
Maria Zarka |
Tonga |
257,65 |
8 |
Isabella Ashdown |
Australia |
256,70 |
9 |
Caitlyn Bowell |
Australia |
237,85 |
10 |
Laetitia Donato |
Australia |
232,05 |
11 |
Kate Rosman |
Australia |
231,55 |
12 |
Tamara Irvine |
Australia |
197,30 |
Nella gara dalla piattaforma maschile James Connor, già qualificato alle Olimpiadi da 3 metri con la finale di Kazan, ha conquistato anche il diritto a partecipare alla selezione olimpica come piattaformista, in una gara davvero senza storia.
PIATTAFORMA UOMINI |
1 |
James Connor |
Australia |
490,15 |
2 |
Kurtis Mathews |
Australia |
395,20 |
3 |
Nick Jeffree |
Australia |
389,10 |
4 |
Brodie Scapens |
Australia |
340,85 |
5 |
Ross Todd |
Australia |
325,00 |
6 |
Alex Smedley |
Australia |
278,55 |
Tra le donne si è rivista Brittany Broben, argento olimpico nel 2012 a soli sedici anni e una carriera funestata di problemi fisici negli anni successivi: finalmente con un programma degno di lei, ha conquistato con altrettanta facilità di Connor la sua partecipazione alle Olimpiadi di Rio. Notevole la presenza di piattaformiste giovanissime in questa gara, segno che l’Australia punta molto su questa specialità alla ricerca delle eredi di Melissa Wu.
PIATTAFORMA DONNE |
1 |
Brittany Broben |
Australia |
364,70 |
2 |
Teju Williamson |
Australia |
313,85 |
3 |
Annarose Keating |
Australia |
312,75 |
4 |
Emily Meaney |
Australia |
298,60 |
5 |
Nikita Hains |
Australia |
264,15 |
6 |
Tamara Irvine |
Australia |
257,80 |
7 |
Caitlyn Bowell |
Australia |
244,95 |
8 |
Brittany O’Brien |
Australia |
233,90 |
9 |
Laetitia Donato |
Australia |
214,35 |
10 |
Olivia O’Rourke |
Australia |
200,85 |
Stando così le cose, ecco la situazione degli atleti, e delle nazioni, già qualificati alle Olimpiadi, specialità per specialità; i nomi degli atleti brasiliani, qualificati in quanto “padroni di casa”, sono ancora provvisori.
Come si può vedere, la situazione è confortante per gli atleti che devono ancora raggiungere la qualificazione alle Olimpiadi (salvo cambiamenti/aggiunte dell’ultima ora: Andrea Chiarabini, Michele Benedetti e Maria Marconi da 3 metri, Maicol Verzotto e Francesco Dell’Uomo dalla piattaforma); oltre a essere disponibili i diciotto posti assegnati dalla Coppa del Mondo agli atleti che raggiungeranno almeno la semifinale, è altamente probabile che si procederà a ulteriori scorrimenti della classifica per tre motivi:
1) Ci sono atleti che parteciperanno alla Coppa del Mondo per motivi di prestigio ed economici – la Coppa del Mondo è criterio di selezione per le World Series del 2017, e assegna punti per il ranking annuale che assegna ulteriori premi in denaro – ma che rappresentano nazioni che hanno già due pass, e non possono ottenerne altri;
2) Un atleta già qualificato alle Olimpiadi non può vincere un secondo pass per la propria nazione – ad esempio, Tania Cagnotto non ha vinto due pass per l’Italia per essere finalista mondiale e campionessa europea, né tantomeno qualificherà un secondo posto per l’Italia se arriverà tra le prime diciotto in Coppa del Mondo;
3) Poiché il CIO e la FINA hanno concordato la presenza di 34 atleti per ciascuna disciplina individuale, ci sono situazioni come quella dei 3 metri femminili: anche con 18 atlete prive di pass tra le prime 18 in Coppa del Mondo, si arriverebbe a 32 qualificate e ci sarà la necessità di aggiungere ulteriori atlete; lo stesso accadrà in caso di atleti con doppio pass nelle altre specialità (non vi immaginerete una Coppa senza cinesi?).
Per tutti questi motivi, nel caso in cui, dopo aver selezionato i diciotto semifinalisti nelle varie gare, si procederà allo scorrimento della classifica a partire dal diciannovesimo posto dei preliminari: è stata dunque abbandonata la lotteria degli spareggi che aveva caratterizzato in altre occasioni la “coda” della Coppa del Mondo. Non si dovrà abbassare la guardia in ogni caso: la garanzia della qualificazione passa soltanto per la semifinale, o quantomeno per un ottimo punteggio!
Situazione molto più complessa per le coppie del sincro (ancora, la decisione finale è del CT Giorgio Cagnotto, ma dovrebbero essere Chiarabini-Tocci e Cagnotto-Dallapè dal trampolino, Dell’Uomo-Verzotto dalla piattaforma), e non solo per quelle italiane: i posti a disposizione per Rio 2016 sono soltanto quattro, e se è vero che le coppie cinesi “di riserva” libereranno comunque un posto, sarà molto impegnativo arrivare nelle prime posizioni e garantirsi così di essere tra le migliori otto. Anche qui, le coppie brasiliane selezionate sono ancora in forse. La concorrenza, con la qualificazione di parecchie coppie “big” a rischio, sarà davvero spietata!
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