AG.RF.(MP).03.11.2016
“riverflash” – A lanciare il sasso, era stato Angelino Alfano che aveva ipotizzato un rinvio della data del referendum, causa emergenza terremoto, ma Matteo Renzi ha definito l’ipotesi, “surreale”. “Qualora una parte dell’opposizione fosse pronta a valutare un’ipotesi di rinvio, io sono convinto che sarebbe un gesto da prendere in considerazione”, aveva dichiarato lo stesso Alfano in mattinata, una tesi che, come avevano già sottolineato in mattinata da palazzo Chigi, non ha hai trovato sponda dalle parti del presidente del Consiglio. Nonostante ciò, le parole del ministro dell’Interno hanno continuato a far discutere, fino al momento in cui, il presidente del Consiglio, ha messo la parola fine. Tuttavia, il “tormentone” rinvio, Renzi l’aveva messo in preventivo: “Pur di non parlare del merito del referendum ogni giorno viene fuori un argomento a piacere”, ha dichiarato, lui stesso nel suo intervento a Radio24, aggiungendo anche: “il referendum non è in discussione e poi che senso avrebbe? Renzi dunque, va dritto al suo scopo, congedando, chi era favorevole ad un’eventuale ipotesi di rinvio, con le seguenti parole: “Mostreremo come questa riforma può davvero cambiare la vita degli italiani”.
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