AG.RF. 07.07.2014 di Giuseppe Licinio
“riverflash”. L’incontro tra i grillini e il Pd sulle riforme, già annunciato da giorni e previsto per oggi alle 15.00, non si terrà. “Quel che a noi dispiace è che si sia persa un’occasione, oggi, per gli italiani per poter arrivare a un punto concreto. Noi abbiamo le idee molto chiare, mentre dall’altra parte vediamo molta confusione””. Sono state queste le parole di Luigi Di Maio del Movimento 5Stelle, alla notizia del “mancato” appuntamento.
La conferma ufficiale, è arrivata, dal capogruppo del Pd a Montecitorio, Roberto Speranza, il quale ha inviato una lettere alla presidente della Camera, Laura Boldrini, per informarla del cambiamento di programma. Motivo? Simona Bonafè, Dario Ginefra e Davide Faraone, avevano chiesto al Movimento di rispondere con un testo scritto al “memorandum” in dieci punti elaborato dal Pd e che, secondo i dem, indica le linee guida del progetto di ammodernamento delle istituzioni e del nuovo sistema elettorale.
In effetti il Movimento aveva dimostrato la sua apertura alle proposte, pronunciando sì ad 8 di queste su 10, ma per il Pd, ciò non è stato sufficiente, tanto da far saltare la riunione. Appena i grillini hanno saputo che l’incontro era saltato, Luigi Di Maio ha dichiarato: “Guerini mi aveva confermato che oggi ci saremo incontrati, poi non abbiamo saputo più nulla: trovo che questa sia una grave mancanza di correttezza istituzionale; per questo motivo d’ora in poi, parleremo solo con Renzi”. Nel frattempo il presidente del Consiglio deve gestire anche i malumori interni al Pd e a tale proposito, questa sera incontrerà “i dissidenti sulle riforme”; tuttavia la polemica non accenna a placarsi e dal Pd al Movimento 5Stelle, passando per Forza Italia e Nuovo Centro Destra, la strada verso le riforme si presenta ancora lunga e piuttosto ingarbugliata.
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