AG.RF.(MP).18.07.2014
“riverflash” – Si è svolto ieri l’atteso incontro tra il premier Renzi e una delegazione del Movimento 5Stelle presieduto da Luigi di Maio: “non siamo così lontani”, Ha commentato il presidente del Consiglio, un po’ come dire “poteva andare peggio”; egli quindi, nonostante qualche “punzecchiatura” polemiche (soprattutto sulla “lentezza” del Pd), tra i due schieramenti, si è dichiarato soddisfatto: insomma i margini per trattare ancora, ci sono e la riforma può essere sicuramente “aggiustata” e infatti il premier ha dato appuntamento ai grillini per un nuovo incontro, lasciando aperto il tavolo delle trattative. C’è un punto sul quale il Movimento 5Stelle non intende cedere: le preferenze che secondo Di Maio, vanno introdotte nella legge elettorale, punto sul quale il Pd sembra temporeggiare….definendo questo un “dettaglio” e affermando che occorre “in primis”, essere d’accordo sui punti fondamentali della riforma, per passare poi ad analizzare i dettagli. Per quanto riguarda la “tempistica” della votazione e conseguente approvazione, Renzi ha parlato di “15 giorni al massimo, perché in fondo, tra noi e il Movimento, non c’è il Rio delle Amazzoni, ma un piccolo ruscello che siamo in grado di colmare”, visto che i voti del Pd, sommati a quelli del Movimento 5Stelle (il secondo partito in Italia), possono diventare leggi. L’unico dubbio espresso dal premier, è la preoccupazione che Di Maio non riesca a portare tutti dalla loro parte: in agguato c’è sempre il problema “dissidenti” che riguarda anche gli altri partiti politici. In ogni caso, l’incontro trasmesso ieri in streaming, ha evidenziato un concetto fondamentale: le due posizioni non sono poi così distanti….
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