AG.RF.(MP).03.10.2015
“riverflash” – Quando si dice il “fair play”…. Il senatore Lucio Barani (segretario del nuovo Psi), si è reso protagonista, ieri in aula, di un gesto osceno, nei riguardi di Barbara Lezzi del Movimento 5 Stelle, in occasione della discussione (già concitata), dell’articolo 2 della riforma del Senato e la seduta è stata sospesa. Immediato l’intervento di Paola Taverna, che si è subito appellata al presidente per farlo intervenire sulla questione e far chiedere scusa al senatore, perché il gesto non ha offeso solo la Lezzi, ma tutte le donne presenti in aula. Barani, interpellato in merito all’episodio, ha negato, spiegando che il suo gesto è stato male interpretato ed ha provveduto a chiedere scusa. In ogni caso, oramai la situazione era generata in aula e il presidente, ha dunque deciso di aggiornare la seduta a lunedì alle ore 13.00 : “D’ora in poi, visto che l’escalation e arrivata al punto di mettere in discussione la civile convivenza, il rigore sarà assoluto”. Nel frattempo, l’Aula del Senato, ha respinto l’emendamento soppressivo (con 176 no, 120 sì e 4 astenuti) del ddl Boschi, che, firmato da Andrea Marcucci (Pd), era stato ritirato. “Se dovesse passare questo emendamento soppressivo dell’art.2 – aveva detto la Finocchiaro – ci sarebbe un effetto preclusivo dell’intera riforma”.
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