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RIFORMA SENATO: FORZA ITALIA SI SPACCA, M5STELLE FUORI DALL’AULA, MINORANZA PD POLEMICA

senato1906AG.RF.(MP).10.03.2015

“riverflash” – Un vero e proprio caos. E’ bufera per il voto relativo alla riforma del Senato: Berlusconi ha annunciato che voterà contro, ma altri in Forza Italia, opteranno per il sì, mentre il Movimento 5Stelle ha fatto sapere che non sarà presente in aula e la minoranza del Pd, probabilmente non seguirà Matteo Renzi. Il premier è agitato e contrariato con la sua minoranza, ma anche con Forza Italia che ha ribadito il suo no al voto. Gianfranco Rotondi ha annunciato invece che voterà a favore e probabilmente anche altri 20 dissidenti, faranno altrettanto. Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia, ha spiegato i motivi del “no” a Renzi: “ha sempre detto di essere autosufficiente nelle sue scelte, anche se avevamo stabilito che avremmo fatto il percorso delle riforme insieme: Fi quindi, voterà compattamente secondo le indicazioni di Berlusconi, perché Renzi ha violato il principio di condivisione”. Sulla  stessa lunghezza d’onda è anche la minoranza del Pd: Pippo Civati ha fatto sapere dal suo blog che non voterà la riforma  “in ragione di una posizione di merito che accompagna le mie azioni da gennaio 2013. Lo faccio senza pensare alla questione delle correnti del Pd e ai rapporti con la segreteria, perchè questa è la costituzione”.  Infine il vicesegretario dem, Lorenzo Guerini, ha tentato di ricompattare tutti ed ha dichiarato di aspettarsi “un aiuto globale”. Ma cosa prevede il testo all’esame in aula? Innanzitutto l’abolizione del Senato elettivo, la riduzione del numero dei parlamentari, la soppressione del Cnel e la revisione del titolo V della Costituzione, con la riduzione dei poteri delle regioni. Il provvedimento dunque, tornerà in Senato in terza lettura e a distanza di tre mesi, è previsto un altro voto di Montecitorio e palazzo Madama, prima dell’annunciato referendum confermativo, previsto nel 2016.

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