AG.RF.(MP).20.05.2015
“riverflash” – Il governo “media” con la maggioranza e stralcia dalla riforma della scuola, l’articolo 17, quello più contestato, relativo al 5 per mille nel settore. Ora dunque c’è il via libera alla formazione dei docenti e alla card di 500 euro e a seguito dell’approvazione dell’articolo 10 del ddl scuola, è stato deciso un piano di assunzioni a tempo indeterminato per 100.000 precari a partire dal prossimo I settembre. I voti a favore sono stati 263 (i gruppi di maggioranza), i no 122 (M5s e Fi, Lega e Fdi), 25 gli astenuti (Sel). Via libera anche all’articolo 11 che prevede un periodo di prova di un anno per i circa 100.000 precari che saranno assunti. Dopo il periodo di prova i docenti potranno ottenere l’immissione in ruolo. Ma chi verrà assunto? Il piano straordinario di assunzioni a tempo indeterminato riguarda i vincitori del concorso del 2012 e gli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento, che per il prossimo anno scolastico avranno un incarico annuale. Si tratta di circa 100.000 precari. Il numero delle assunzioni (che riguardano solo la scuola primaria e secondaria), deve essere determinato dal Ministero entro 15 giorni dalla data di entrata in vigore della legge, sulla base delle indicazioni dei Dirigenti scolastici. Per quanto riguarda il personale docente della scuola dell’infanzia e primaria invece, si continuerà ad applicare, fino a totale scorrimento delle relative graduatorie ad esaurimento, la disposizione secondo cui l’accesso ha luogo per il 50% mediante concorsi per titoli ed esami e per il restante 50% attingendo a queste graduatorie citate. A questi concorsi potranno accedere solo i candidati in possesso di abilitazione all’insegnamento. Il numero degli idonei non vincitori del concorso non potrà superare il 10% del numero dei posti banditi e le graduatorie avranno validità al massimo triennale. In base agli emendamenti approvati in commissione e poi in Aula, tutti i vincitori del concorso del 2012 che non rientreranno nel piano straordinario di quest’anno, lo saranno comunque negli anni successivi. Per la giornata odierna, si attende quindi l’approvazione alla Camera del testo, dopo che il governo ha “ceduto” sul 5 per mille, poi si passerà in Senato, dove i sindacati sono sul piede di guerra, in attesa delle “aperture” promesse dall’Esecutivo. Mercoledì i segretari generali di Flc-Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Gilda e Snals si riuniranno per valutare la situazione e decidere i prossimi passi. Intanto, il ministro Giannini li ha convocati per lunedì 25 al Miur. “In questo momento storico – ha spiegato il ministro – il sindacato ha l’opportunità di dimostrare di essere una forza innovativa e non conservatrice”.
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