AG.RF.(MP).29.01.2014.(ore 11.51)
“riverflash” – Fino a poco tempo fa, si credeva che avere gli ormoni tiroidei sballati, fosse la causa dell’obesità, ma oggi i ricercatori italiani affermano il contrario: sarebbe dunque l’obesità a far “sballare” gli ormoni tiroidei. Lo studio che di fatto ribalta la questione, è stato avviato dai ricercatori dell’Unità operativa di medicina interna ed endocrinologia dell’Istituto scientifico di Pavia dell’Irccs Fondazione Maugeri, guidati da Luca Chiovato. In una serie di studi, il team ha preso in esame la funzione tiroidea degli obesi, partendo dalla teoria secondo cui l’ipotiroidismo provoca un aumento di peso. La nuova ricerca risulta particolarmente interessante perché permetterebbe a tutto coloro che hanno chili in eccesso, di evitare cure ormonali, a questo punto, inutili. In tutti i Paesi sviluppati o in via di sviluppo l’obesità negli ultimi 20 anni. Ha raggiunto livelli altissimi e la sua incidenza è in continuo aumento. In Italia il 33% della popolazione è in sovrappeso (41% degli uomini e 26% delle donne) e quasi il 10% è obesa. In Lombardia le persone in sovrappeso sono il 25%, gli obesi l’8%. Ma qual è la prima causa dell’obesità? Le cattive abitudini alimentari e la mancanza di movimento. I ricercatori hanno poi analizzato il fenomeno dell’ipotiroidismo, cercandone le cause; molti studi epidemiologici, infatti, avevano ripetutamente dimostrato che una percentuale rilevante di pazienti obesi presenta agli esami di laboratorio valori superiori alla norma di ormone tireotropo (Tsh), cioè un quadro ormonale tipico delle forme iniziali d’ipotiroidismo. Per capire se si trattava di una condizione di vero ipotiroidismo, gli endocrinologi hanno condotto una serie di studi dimostrando come, nella maggior parte degli obesi, l’aumento dell’ormone tireotropo circolante sia una conseguenza dell’eccesso di peso e non la causa dell’obesità. L’ultima ricerca, ha quindi preso in considerazione una conseguenza tipica dell’ipotiroidismo e cioè la dislipidemia , caratterizzata dall’aumento del colesterolo nel sangue. E’ stato analizzato l’assetto lipidico di 55 pazienti con obesità grave (Bmi maggiore di 40) e livelli eccessivi di ormone Tsh. Se fossero stati davvero ipotiroidei, avrebbero dovuto presentare un aumento del colesterolo. Invece, confrontati con persone normopeso affette da vero ipotiroidismo, presentavano valori di colesterolo più bassi. Ecco perché gli scienziati italiani sono ora propensi ad affermare che non sono gli ormoni tiroidei sballati a provocare l’obesità, ma il contrario.
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