AG.RF.(redazione).16.11.2016
“riverflash” – Renzi ha posto il veto al bilancio Ue, affermando di essere stanco di un’Europa che dice le cose e non le fa e per questo motivo, l’Italiapone il veto alla revisione del bilancio pluriennale dell’Unione Europea. E’ stato il sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi, ad annunciarlo, spiegando come la decisione arrivi perché « mancano le risorse per le priorità italiane: immigrazione, sicurezza, disoccupazione giovanile e ricerca. “Non accettiamo muri con i nostri soldi”, ha aggiunto il presidente del Consiglio Matteo Renzi: “Siamo stanchi delle ambiguità e delle contraddizioni europee. Siamo stanchi di un’Europa che dice alcune cose e poi non le fa» ha detto il sottosegretario agli Affari Europei Sandro Gozi che a margine del Consiglio Affari Generali a Bruxelles, annunciando la decisione italiana di «confermare la riserva», e quindi, porre il veto alla proposta di revisione del bilancio pluriennale 2014-2020 dell’Ue. “ La proposta della Ue diventa inaccettabile perché mancano garanzie per l’aumento di risorse a favore delle nostre priorità, quali, immigrazione, sicurezza, disoccupazione giovanile e programmi per la ricerca: eravamo pronti ad approvare la proposta della Commissione, ma il compromesso fatto dalla presidenza slovacca non è coerente con le ambizioni Ue e ora ci auguriamo che la nostra posizione spinga l’Europa a essere più coerente con se stessa, a mettere i soldi dove mette le parole e le priorità: parlare delle priorità politiche senza metterci le risorse adeguate è un esercizio che non siamo più disposti ad accettare». Ma non è tutto, perché il Governo, a valanga contro la Ue, afferma anche che “Se l’Europa non cambia….. questo sarà l’inizio della disintegrazione”. E all’annuncio del veto italiano a Bruxelles, arriva puntuale, la replica polemica del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini che dfinisce Renzi “bugiardo”: “le minacce di veto all’Europa sono solo la sua ennesima pagliacciata. L’Italia in Consiglio ha votato a favore 148 volte su 148. Mai un’astensione, mai un no: Renzi ha detto sempre sì all’Europa su tutto: banche, tasse, immigrazione, Turchia”. “A me personalmente, sembra un’iniziativa elettorale, la solita pantomima – ha concluso invece il vicepresidente della Camera, il pentastellato Luigi Di Maio -Renzi finge di litigare con l’Ue e poi firma tutto. Fino al 4 dicembre lo vedremo contro l’Ue poi riprenderà a fare trattare l’Italia come una colonia».
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