AG.RF.(MP).17.06.2014
“riverflash” – “Fino a qualche giorno fa sembrava avessi la peste quando parlavo di riforme, ora le vogliono fare tutti”. Sono queste le parole di Matteo Renzi, pronunciate ieri in un incontro di Confindustria nel veneto. “ Ci giochiamo la faccia in un processo di riforme istituzionali, della giustizia, del fisco e non mollo – ha spiegato il premier – questa è una settimana cruciale”. Il premier inoltre ha ribadito la volontà di abbassare le tasse ma il primo passo deve essere quello della semplificazione dei pagamenti: “occorre una vera e propria rivoluzione”. A tale proposito, egli ha annunciato di aver capito poco in merito alla Tasi ed ha invocato chiarezza e semplificazione contro la corruzione: “ non ci prendiamo in giro, le tangenti non nascono dalle semplificazioni ma da un sistema complicato e contorto, basato per decenni su varianti e interventi in corso d’opera”. E quindi è tornato a parlare della vicenda Mose, affermando che chi ha sbagliato, dovrà pagare, soprattutto i politici “perché non è immaginabile che dopo 20 anni, tornino le stesse facce”. L’obiettivo di Renzi, dopo il successo ottenuto con le europee, è quindi quello di andare in Europa “più forti, per dire la nostra… a patto che ognuno faccia la sua parte”. Il Pd ha ottenuto il 40% perché la gente ci ha creduto, considerandolo l’ultima spiaggia per cambiare le cose in Italia: “ed è per questo che, vista la fiducia che gli italiani mi hanno accordato, questo 40%, lo reinvestirò immediatamente”.
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