AG.RF.(MP).05.01.2015
“riverflash” – Le polemiche erano nate per il provvedimento relativo alla depenalizzazione dei reati fiscali che avrebbe di fatto “favorito” Silvio Berlusconi. E così Matteo Renzi ha chiesto per il momento, di non procedere alla trasmissione alla Camera del testo, che tornerà in Cdm. Ora occorrerà fare verifiche approfondite in merito. Il provvedimento dunque, avrebbe consentito all’ex Cavaliere di beneficiare della depenalizzazione dei reati fiscali e quindi di tornare a candidarsi. Ma il premier aveva subito smentito dichiarando: “A me non risulta, è condannato in via definitiva”, aggiungendo anche: “se fosse così sono pronto a bloccare la legge e a cambiarla”. “Non abbiamo certo bisogno in questo momento di polemiche e ipotesi di scambi politici-giudiziari, anche alla luce del delicato momento istituzionale che il Paese si appresta a vivere” replicano fonti vicine al Pemier: la proposta tornerà prima in Consiglio dei Ministri, poi alle Commissioni, quindi di nuovo in Consiglio per l’approvazione definitiva entro i termini stabiliti dal Parlamento e cioè entro marzo 2015”. Un paio di giorni fà, il Fatto Quotidiano aveva parlato di norma “Salva Berlusconi”, norma secondo cui l’articolo 19 bis verrebbero depenalizzati i reati fiscali per omessa, infedele e fraudolenta dichiarazione. La punibilità sarebbe esclusa sotto la soglia del 3 per cento da un punto di vista penale, restando solo una sanzione amministrativa. In questo modo l’ex premier Silvio Berlusconi, condannato in via definitiva a 4 anni nel processo Mediaset, potrebbe così chiedere la revoca della condanna ed evitare gli effetti della legge Severino. Al momento però il decreto è stato bloccato mentre Renzi aspetta che vengano effettuate le opportune verifiche.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..