11 Mag 2014
REFUSE TO BOBBIN VINCE A SORPRESA IL «REPUBBLICA», SUCCESSO DEL DUBAI DAY
AG.RF 11.05.2014 (ore 23:41)
(riverflash) – Vittoria a sorpresa di Refuse to Bobbin nel Premio Presidente della Repubblica. Il sauro della napoletana scuderia Chimax ha pagato 58 volte la quota del vincente, a testimonianza che non erano in molti a credere in lui.
Il sauro, quattro anni allevato dagli stessi proprietari e allenato da Attilio Giorgi, ha preceduto sul palo il grande favorito, Biz the Nurse, derby –winner del 2013.
Perfetta la condotta di gara. D’altronde come dice il raggiante Massimo Torchia, “ Perovic ha rispettato fedelmente le indicazioni dell’allenatore : rimanere in pancia e non uscire prima dei 400 metri finali. E’ un cavallo che deve tutto alla straordinaria qualità della mamma, Superbobina, un’irlandese fantastica cui tutti noi in famiglia siamo stati affezionatissimi e che è morta due anni orsono. E’ una soddisfazione straordinaria per tutti noi, anche perché è la prima corsa di Gruppo 1 che portiamo a casa: noi come scuderia, Giorgi come allenatore, e Perovic come fantino. E pensare che la conferma di Djorde è arrivata solo all’ultimo momento. Aveva un’altra richiesta di monta ed ho dovuto insistere molto per convincerlo”.
E con il classico salto dalla sella ha festeggiato proprio il fantino vincente, 33 anni da compiere, nato a Kragujevac :” Un cavallo forte, bene allenato e, fatemelo dire anche montato bene! Quando ho capito che ho vinto la corsa? Tagliato il traguardo avevo ancora il dubbio. Ed Ora sotto col derby, dovrei montare Salford Secret, il cavallo con cui ho vinto il Parioli “
Dopo la corsa il più compassato della compagnia sembrava essere l’allenatore, Attilio Giorgi, 42 anni di Roma, figlio d’arte di Anselmo, che però in realtà preso dall’urgenza di un’altra corsa non è riuscito a festeggiare subito come avrebbe voluto. “Sono soddisfattissimo. E’ il primo Gruppo 1 e devo dire la verità del tutto inaspettato, perché eravamo consapevoli di poter arrivare ad un buon piazzamento ma non certamente alla vittoria. Questo è un cavallo difficile, pigro, che non si impegna molto né in corsa né in allenamento al mattino. Correva con i paraocchi ma all’ultimo momento abbiamo deciso di toglierli. Era un tentativo ed è andata benissimo”.
Successo di pubblico e di presenze di rilievo nei recinti riservati per il Dubai Day che per il decimo anno consecutivo ha visto abbinate tutte le altre otto corse della giornata alle realtà imprenditoriali ippiche degli Emirati Arabi rappresentate in ippodromo da molti importanti ospiti giunti per l’occasione a Roma.