AG.RF.(redazione).24.08.2018
“riverflash” – Gary Hunt è pronto a conquistare per la terza volta il gradino più alto del podio danese.
In gara anche Alessandro De Rose, deciso a scalare la classifica e a superare la brutta esperienza vissuta due anni fa proprio in questa tappa
Due laghi, un fiume e l’Oceano Atlantico: dopo aver fatto tappa in quattro tra le più belle location di tutto il mondo, sabato 25 agosto la Red Bull Cliff Diving World Series 2018 vola a Copenaghen per la 70° gara nella storia del campionato mondiale dei tuffi dalle grandi altezze, la più “nordica” della stagione e riservata alla categoria maschile.
A fare da sfondo nella capitale danese, il Palazzo Reale di Amalienborg: pochi minuti dopo il tradizionale rito del cambio della guardia, i 14 atleti della World Series catalizzeranno l’attenzione del pubblico con le loro incredibili evoluzioni aeree, tuffandosi nel cuore di Copenaghen dalla piattaforma dei 27 metri montata sul tetto dell’Opera House, tra i più moderni e affascinanti Teatri d’Opera del mondo.
Per non perdere le spettacolari acrobazie dei cliff diver più coraggiosi del mondo, sarà possibile seguire la gara in diretta streaming a partire dalle ore 14.45 (ora italiana) sul sito www.redbullcliffdiving.com, su Red Bull TV*, sulla pagina FB del Red Bull Cliff Diving e su YouTube.
La quinta tappa della World Series si preannuncia da brividi, con gli atleti decisi ad incrementare il coefficiente di difficoltà dei propri tuffi e a compiere evoluzioni sempre più complesse.
In gara a Copenaghen, anche l’italiano Alessandro De Rose, che dopo l’ottima performance in Svizzera dove ha eseguito il terzo miglior tuffo della tappa, torna in piattaforma deciso a conquistare posti in classifica: “Mi sono già tuffato dal tetto dell’Opera House: è una location magnifica, con una vista mozzafiato sul cuore della capitale danese, ma onestamente non ne ho un bellissimo ricordo. Infatti proprio qui due anni fa – era la prima tappa del campionato 2016 – mi sono fatto male durante l’entrata in acqua. Ritorno in questa città con una preparazione molto diversa: per arrivare in gara al massimo della forma ho allenato i dettagli e affinato i particolari. Adesso rimango concentrato sull’obiettivo: continuare a fare bene e dare il meglio di me.” Alex De Rose: “Anche chi si tuffa da 27 metri ha paura”.
Vuoi essere il primo a lasciare un commento per questo articolo? Utilizza il modulo sotto..