AG.RF.(redazione).21.05.2024
A cura di Daniele Manacorda e Mirco Modolo – L’appuntamento si terrà mercoledì 22 maggio alle ore 17.00 presso la Sala Tenerani del Museo di Roma a Palazzo Braschi. Saranno presenti i curatori
“riverflash” – Nuovo appuntamento per la rassegna Libri al Museo, l’iniziativa promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali che ospita in varie sedi museali la presentazione di pubblicazioni dedicate alla storia dell’arte, alla museologia e ai beni culturali. Mercoledì 22 maggio alle ore 17.00, nella Sala Tenerani del Museo di Roma a Palazzo Braschi (Piazza di San Pantaleo, 10) si terrà la presentazione del volume Le immagini del patrimonio culturale. Un’eredità condivisa? a cura di Daniele Manacorda e Mirco Modolo.
Nel corso dell’appuntamento interverranno Ilaria Miarelli Mariani (Direttrice della Direzione Musei Civici della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali), Riccardo Naldi (Università degli Studi di Napoli l’Orientale), Serena Quagliaroli (Università di Torino), Roberto Balzani (Università di Bologna). Saranno presenti i curatori. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Servizi museali di Zètema Progetto Cultura.
Le riforme del Codice dei beni culturali avviate nell’ultimo decennio hanno generato un ampio confronto, non solo fra gli addetti ai lavori. In particolare, la liberalizzazione dell’uso delle immagini del patrimonio culturale pubblico per fini di studio, ricerca e libera manifestazione del pensiero, introdotta nel 2014 (c.d. Art bonus), ha suscitato una presa di coscienza dell’importanza della percezione della pubblicità del patrimonio da parte della popolazione italiana. Il dibattito si è quindi esteso a considerare l’ipotesi di libero riutilizzo delle riproduzioni di beni culturali, anche per quelle finalità commerciali rimaste sinora escluse dal regime di liberalizzazione. Al centro di questo volume, nel quale sono pubblicati gli atti dell’omonimo convegno promosso dalla Fondazione Aglaia (Firenze, 11/06/2022), si collocano interrogativi di stringente attualità: ha senso oggi porre limiti, in piena era digitale, alla diffusione delle immagini del patrimonio culturale pubblico?
Come impedire l’uso di un bene immateriale che appartiene a tutti? E, soprattutto, perché? Nella prima parte del volume sono chiamati a misurarsi con questo tema giuristi, economisti, rappresentanti dell’università, del ministero e dell’associazionismo, mentre la seconda parte raccoglie esperienze tratte dall’imprenditoria culturale e da istituti culturali pubblici e privati.
INFO
Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili
060608 (attivo tutti i giorni ore 9-19)
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