AG.RF.(MP).24.07.2016
“riverflash” – Tutto trasparente e consultabile in ogni momento. Il consiglio di amministrazione ha dunque deciso e approvato il “Piano per la trasparenza e la comunicazione aziendale”. E non solo perché la legge di riforma della governance (legge 220 del 2015) approvata il 28 dicembre scorso, la obbliga ad andare in questa direzione, ma anche perché il Dg e la presidente dell’Azienda sono convinti sostenitori della trasparenza, a tal punto da averla considerata una specie di “conditio sine qua non”, ben prima della legge. Questo raccontano le persone a loro più vicine. Ora quindi, per la prima volta on line, in una sezione specifica, sarà possibile “consultare” non solo gli stipendi dei dirigenti che superano i 200mila euro (artisti esclusi), ma anche i curricula e i criteri per il reclutamento del personale e per il conferimento di incarichi a collaboratori esterni. Ma non è tutto, perché si potranno anche consultare il numero e la tipologia dei contratti di collaborazione o consulenza non artistica e l’ammontare della spesa, gli investimenti totali destinati ai prodotti audiovisivi nazionali e ai progetti di coproduzione internazionale, i dati sul gradimento della programmazione generale e specifica della società, ai fini del perseguimento degli obiettivi di servizio pubblico. Un atto “dovuto” per tutti i cittadini che pagano il canone per un servizio pubblico. Si tratta della prima grande azienda italiana che ha voluto corrispondere ai canoni della trasparenza, dando la possibilità a tutti coloro che lo vorranno di accedere alle informazioni dei dipendenti e collaboratori Rai. Un’iniziativa fortemente voluta dal Direttore Generale, Antonio Campo dall’Orto che verrà illustrata dai vertici dell’azienda domani, in una conferenza stampa.
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