14 Nov 2013
PROVE D’INTESA TRA ALFANO E BERLUSCONI MA LA ROTTURA SEMBRA INEVITABILE
“riverflash” – Alfano e Berlusconi stanno cercando di ricucire “lo strappo” dei giorni scorsi, giorni piuttosto concitati in cui “l’invito” del cavaliere a mettere in crisi l’esecutivo in caso della sua “caduta” da senatore, non è stato recepito dal vicepresidente del Consiglio, Alfano, il quale ha dichiarato chiaramente di voler continuare a dare il suo appoggio, rispettando l’accordo fatto con il Pd per il governo delle larghe intese. Il segretario del Pdl quindi, si è recato a Palazzo Grazioli per un chiarimento e per cercare di ricomporre “la frattura” che si è creata tra i due e tra governativi e lealisti del partito, in vista del Consiglio nazionale previsto per sabato, appuntamento nel quale potrebbero essere registrate anche “clamorose” assenze. Quello di ieri è stato il primo confronto dopo le ultime polemiche per fare il punto della situazione. Sono stati sostanzialmente tre i punti fermi sottoposti da Alfano a Berlusconi: sostegno al governo Letta, no al voto anticipato e l’impegno a costruire un partito democratico; si tratta di condizioni inaccettabili per Berlusconi e per le sue idee ed è difficile ora conciliare le due posizioni anche in virtù della dichiarazione di Berlusconi che anticipa un po’ la probabile soluzione legata ad una rottura del loro rapporto: “è impossibile continuare a collaborare con chi vuole la mia fine”. Cosa succederà ora è difficile dirlo: i rapporti tra Alfano e Berlusconi restano tesi e si ha la sensazione che si sia ormai creata una frattura insanabile: da una parte l’ex premier che vorrebbe togliere il sostegno all’attuale governo, dall’altra il segretario del Pdl, intenzionato invece ad andare avanti. Intanto il voto in Senato per la decadenza di Berlusconi slitta ancora: sembra probabile ora la data del 27 novembre, data in cui dovrebbe essere stata votata la legge di stabilità, mentre il Pd urla a gran voce “basta rinvii”…..