AG.RF.(MP).22.01.2015
“riverflash” – Il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, viene “sollecitato” dalla Fp Cgil ad intervenire in merito alla situazione “critica” dei Pronto Soccorso a Roma. A lui quindi ed anche al presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, è stata inviata una lettera, in cui si legge: “Abbiamo chiesto un intervento autorevole del prefetto al fine di trovare soluzioni immediate che prevengano effetti negativi sia sulla cittadinanza che sugli operatori oggi a rischio continuo di aggressione: non si può far finta di non vedere un problema che si ripete ogni anno, occorre agire tutti per risolverlo; medici ed infermieri lavorano al massimo, con turni massacranti, ma il parziale sblocco del turn over che non consente un rinnovo della forza lavoro, e la situazione organizzativa dei servizi ospedalieri e territoriali non sono superabili solo con l’impegno degli operatori”. A tale proposito, la Fp Cgil di Roma e del Lazio, avrà un incontro venerdì prossimo in Regione, per provare a risolvere questo grave problema e verranno proposte “assunzioni anche per un tempo definito per fronteggiare l’emergenza, modifiche organizzative per fare funzionare meglio i pronto soccorso, l’utilizzo dei posti letto privati e una diversa gestione dell’ingresso, con lo studio di soluzioni per fare avere un ruolo alle case della salute per i pazienti con codici bassi”. Inoltre, sempre nella mattinata di venerdì, ci sarà un flash mob organizzato dalla Cgil, nell’ambito dell’iniziativa nazionale “Pronto Soccorso ko”, davanti al San Camillo. “Da due settimane, ogni giorno, ci sono oltre 300 persone parcheggiate sulle barelle a cui il sistema sanitario non riesce a trovare un posto letto. E le ambulanze continuano a restare bloccate in un numero eccessivo. La Regione aveva dato disposizione di attivare posti letto nelle strutture accreditate ma non risulta sia pienamente operativo”. E’ dunque questa la denuncia fatta dal sindacato, a seguito anche degli ultimi dati riportati, sugli accessi ai Pronto Soccorso di Roma. “L’Umberto I “vanta” 134 accessi, segue il Policlinico Tor Vergata con 113, il Gemelli con 100, il Sant’Eugenio con 90, il Pertini con 85, mentre in miglioramento il San Camillo con 64 accessi. Tuttavia sono stati fatti passi in avanti sulle ambulanze in servizio: alle 12.30 ci sono 12 ambulanze ferme, il trend è in miglioramento” ha spiegato Natale Di Cola, segretario generale dei medici della FP Cgil. “Questi dati dimostrano che una migliore organizzazione è possibile, perché se non ci sono ambulanze ferme risparmiano i cittadini. Ricordo, infatti, che quando le ambulanze restano ferme troppo a lungo a un certo punto l’Ares 118 è costretto ad attivare i privati a pagamento”.
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