PRONTA LA NUOVA GIUNTA RAGGI: STAMATTINA LA PRESENTAZIONE UFFICIALE

AG.RF.(MP).07.07.2016

 “riverflash” – Ci siamo: la nuova giunta Raggi è stata formata ed è composta da 5 uomini e 5 donne. Stamattina c’è stata la presentazione ufficiale in Campidoglio. Risolti dunque i problemi che si erano creati nei giorni scorsi in merito ad alcune nomine (Raffaele Marra, consigliere uscente, già capo di gabinetto, ex ufficiale della Guardia di Finanza fra i più fidati adepti di Alemanno). Si tratta di “una squadra forte con le mani libere”, hanno commentato dall’entourage della sindaca. Cinque uomini e cinque donne quindi, alle quali vanno aggiunte la sindaca e il capo di gabinetto Daniela Morgante. E sarà una donna anche la vice capo di gabinetto Virginia Proverbio. Nella squadra Paolo Berdini all’Urbanistica, Luca Bergamo alla Cultura, Marcello Minenna che avrà il «super-assessorato» a Bilancio, partecipate e Patrimonio, Adriano Meloni  a Commercio e Turismo, allo sport Daniele Frongia e non Andrea Lo Cicero per affrontare uno dei dossier più importanti, quello sulla candidatura di Roma alle Olimpiadi del 2024. Le 5 donne sono Paola Muraro all’Ambiente, Flavia Marzano alla Semplificazione-Smart City, Laura Baldassarre al Sociale, e delega ai trasporti a Linda Meleo, giovane ricercatrice. Capo di gabinetto in Campidoglio sarà invece Daniela Morgante, magistrato della Corte dei Conti ed ex assessore al Bilancio della prima giunta di Ignazio Marino. A farle da vice, temporaneamente e “fino al 21 agosto 2016”, Virginia Proverbio, dirigente amministrativo già nominata vice capo di gabinetto vicario dall’ex commissario di Roma Francesco Paolo Tronca. “Avevamo previsto che sarebbero stati tutti contro Virginia e la sua Giunta. Ma siamo un gruppo compatto e forte”, ha voluto chiarire, Luigi Di Maio che di fatto, respinge le accuse di beghe interne, che ha definito “gossip”, aggiungendo che, quello che si legge sui giornali è falso. E così oggi, giovedì 7 luglio, dovrebbe ufficialmente riunirsi la prima giunta, con a capo “Virginia”, (chiamatemi così per favore e non sindaca…).