21 Gen 2013
PROCESSO RUBY NESSUN RINVIO: IL TRIBUNALE BOCCIA L’ISTANZA DI BERLUSCONI
(riverflash) – I giudici del Tribunale di Milano dopo 4 ore di Camera di Consiglio, hanno bocciato l’istanza presentata dalla difesa di Silvio Berlusconi per sospendere il processo sul caso Ruby fino a dopo le elezioni “per motivi elettorali”. Quindi a questo punto il dibattimento va avanti: ricordiamo che Berlusconi è imputato per concussione e corruzione minorile. L’istanza con la quale si chiedeva una sospensione fino a dopo il 25 febbraio, era stata presentata dal suo avvocato Niccolò Ghedini (candidato al Senato per il Pdl) “per motivi elettorali”. “ Con questa decisione – ha dichiarato Ghedini – il Tribunale è intervenuto pesantemente nella campagna elettorale condizionandone l’andamento”. Anche il segretario del Pdl Angelino Alfano ha contestato la decisione presa dai giudici: “la Procura di Milano e i giudici sono uniti dallo stesso intento e vogliono appunto condizionare gli esiti del voto; inoltre auspicano di arrivare ad una sentenza definitiva addirittura prima del voto. Tutto ciò è inammissibile: la giustizia non può essere usata per fini politici”. Di parere opposto è Antonio Di Pietro: “ i processi vanno avanti da una vita e il giudice non è tenuto a fare attenzione a quando vengono sciolte le Camere; l’uso politico non avviene da parte dei magistrati, visto che i processi devono fare il loro corso, ma di chi si candida per evitare i processi”.
Il procuratore aggiunto di Milano, Ilda Boccassini quindi, si è opposta alla richiesta della difesa di Berlusconi di riconoscergli il legittimo impedimento e la sospensione del processo sul caso Ruby e “voglio che il processo vada avanti perché non può essere sospeso per una campagna elettorale. Inoltre Silvio Berlusconi non è il segretario politico nazionale del partito, (è Alfano), e non è nemmeno il candidato premier”. Ecco quindi il motivo della decisione odierna presa dai giudici.