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PROCESSO RUBY: BERLUSCONI STA MALE E IL TRIBUNALE DECIDE A FAVORE DEL LEGITTIMO IMPEDIMENTO

(riverflash) – Il processo è stato rinviato all’11 marzo. Dunque Silvio Berlusconi dovrà presentarsi lunedì prossimo per il processo Ruby che lo vede imputato per concussione e prostituzione minorile; alla fine è stato quindi accolto il legittimo impedimento dopo non poche polemiche da parte di Ilda Bocassini, il pm che si sta occupando del caso. Il Cavaliere sta male, ha una congiuntivite bilaterale che lo sta tormentando da alcuni giorni e necessita di cure appropriate. Almeno questo è quanto certificato dai medici dell’ospedale San Raffaele di Milano dove Berlusconi si è presentato ieri al day hospital per una serie di accertamenti. Ma la Bocassini non ci sta e chiede una visita fiscale per l’ex Premier, affermando che il certificato “non è che una scusa per rinviare il processo”; fin dalla mattina c’era stata battaglia tra accusa e difesa in merito alla richiesta di rinvio dell’udienza per motivi di salute e proprio per questo la Bocassini non voleva “mollare” sulla possibilità di un rinvio. La Procura pensava ad una sceneggiata e nemmeno l’arrivo della risposta dall’ospedale ha sciolto  questo dubbio; ma ora si vuole a tutti costi andare avanti e la Bocassini ha anche chiesto che  vengano arruolati altri cancellieri per poter proseguire l’udienza anche dopo le 17 “a costo di finire a mezzanotte”. Nel frattempo i difensori di Berlusconi si sono dichiarati contrari alla visita fiscale affermando che la documentazione in possesso della Procura è sufficiente e “sono già stati effettuati controlli minuziosi” Quindi il tribunale ha deciso che Berlusconi sta veramente male: la sensazione in questo caso è che, vista la determinazione con cui si vuole arrivare in fretta ad una conclusione, la procura di Milano sia più legata ad un “accanimento” contro il Cavaliere (come da lui stesso più volte denunciato) che dalla voglia di trasparenza, giustizia e difesa della legge per “onestà” delle toghe indossate.

AG.RF. ( MP) 09.03.2013

1 Commento »

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Una Risposta a “PROCESSO RUBY: BERLUSCONI STA MALE E IL TRIBUNALE DECIDE A FAVORE DEL LEGITTIMO IMPEDIMENTO”

  1. 1

    Claudio Peretti dice:

    più che di “toghe indossate” parlerei di “togne invasate”. A questo punto non c’è dubbio: è accanimento. Le streghe non ci sono più ma ci sono i ricchi, che la sinistra odia più di quanto la santa inquisizione odiasse le streghe. Certo che anche la condanna ad un anno per aver fatto trapelare il segreto d’ufficio, più che una condanna contro berlusconi pare più un’assoluzione in favore di Fassino. Un terzo degli italiani che ha rivotato Berlusconi ormai se n’è accorto: la Bocassini, coi suoi capelli rossi, riflette più le famose purghe di Stalin che un ideale senso di giustizia. Poi c’è il caso Ingroia: ma come fa uno che si è schierato così decisamente a sinistra per ottenere un posto in parlamento, a tornare a fare il magisrato dopo che ha perso le elezioni? E’facile pensare alla Bocassini come ad un Ingroia al femminile, piena di fervore giustizialistico per abbattere l’avversario politico. Sono ottimista però, le cose prima o poi vengono a galla e il caso Ingroia la dice lunga sul colore politico di certa magistratura!

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