2 Giu 2014
PRESENTATO A VOGHERA IL PROGETTO PER UN MONUMENTO AL PUGILE GIOVANNI PARISI
AG.RF 01.06.2014 (ore 13:02)
(riverflash) – Progettare un monumento è tentare di sublimare pezzo storia , restituirlo al presente. Un monumento per ricordare Giovanni Parisi, il pugile italiano che ha saputo ottenere i massimi traguardi, cioè l’oro olimpico da dilettante e il mondiale da professionista. Oggi Voghera, sua città d’elezione, inaugura il monumento al campione della boxe. Un modo di porlo come esempio per le generazioni future di pugili, sottolineando gli aspetti umani, vitali e sportivi.
Il progetto prevede la trasfigurazione tridimensionale in bronzo di Parisi in azione e l’interpretazione di una pagina della Gazzetta dello Sport su cui sono riprodotti i titoli dei suoi traguardi professionali.
Nel 1967 era arrivato da Vibo Valentia a Voghera con la madre Carmela e i due fratelli Rosario e Giulia. Il desiderio di emergere lo portò ad arrivare in alto. Con lo sport aveva iniziato con il calcio, era un centrocampista di buone geometrie con polmoni d’acciaio. Poi, però, nasce la passione più grande, quella per la boxe, con le storie che gli racconta Livio Lucarno, ferroviere con il pugilato nel sangue. Sarà il primo e unico allenatore di Giovanni Parisi.
Campione italiano dilettanti nel 1985 e 1986, Campione olimpionico a Seul nel 1988, Campioni italiano dei pesi leggeri tra i professionisti nel 1991, Campione del mondo WBO dal 1992 al 1994.
Nel progetto del monumento, presentato oggi a Voghera, in una pagina di acciaio Corten campeggerà la sagoma del pugile ricavata al negativo da cui emergerà la figura al positivo. Quest’ultima, in bronzo a cera persa, sarà a tuttotondo, come se la figura vincolata alla cronaca del passato si materializzasse con forza nel presente: pronta per un nuovo match.