AG.RF 05.03.2015 (ore 14:27)
(riverflash) – Presentato al Nuovo Mercato di Testaccio a Roma il nuovo microcredito creato con la rinuncia a parte dello stipendio da parte dei parlamentari ed europarlamentari del Movimento 5 Stelle, escludendo i fuoriusciti che strizzano da sempre l’occhio alla sinistra. Basta avere una piccola impresa di almeno 10 dipendenti, ma anche l’idea di un progetto per essere finanziati.
Luigi Di Maio ha aperto la presentazione di questa iniziativa importante per combattere il voto di scambio: “Siamo qui, al Nuovo Mercato di Testaccio, a Roma, per il momento tanto atteso. Parte finalmente il Fondo per il Microcredito attivato grazie alla restituzione degli stipendi dei portavoce M5S. Abbiamo lottato duramente per quasi due anni e alla fine ce l’abbiamo fatta. Oltre 10 milioni di euro delle buste paga dei parlamentari del MoVimento per tutti coloro che vorranno aprire una nuova impresa o dare forza a un’impresa giovani”.
Al via, quindi, il Fondo per il microcredito alimentato dalle restituzioni degli stipendi del parlamentari ed europarlamentari M5S. Non sono solo chiacchiere da campagna elettorale, ma dati di fatto. Per il prestito, che ha un tetto di 25mila euro (con un’integrazione ulteriore possibile di 10mila, per un totale di 35mila euro), non servono garanzie reali, niente ipoteche sui beni. Basta un’idea sostenibile e un piano imprenditoriale. Basta poco, insomma, per trasformare un sogno in realtà. In Italia, però, si sa che il problema non sono soltanto i soldi. Spesso tra il dire e il fare c’è di mezzo un mare tempestoso di adempimenti e procedure burocratiche. Il sito microcredito5stelle.it funziona in modo abbastanza semplice (il beneficiario non deve nemmeno sottostare alla valutazione economico-finanziaria del gestore), tuttavia il progetto si rafforza grazie alla preziosa collaborazione dei consulenti del lavoro che si sono offerti gratuitamente di orientare il candidato tra moduli, scartoffie e nel rapporto con l’intermediario creditizio. Basterà rintracciare sul sito microcredito5stelle.it l’indirizzo del consulente più vicino: saranno i consulenti stessi a guidare l’aspirante imprenditore verso il sospirato traguardo.
Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, ha spiegato: “Assistiamo 1.250.000 di piccole e medie e imprese e gestiamo quasi 8 milioni di rapporti di lavoro. Pertanto, gli studi dei nostri iscritti rappresentano un presidio funzionale al buon andamento della pubblica amministrazione. Con l’avvio del Fondo di microcredito i cittadini italiani potranno avere dai consulenti del lavoro tutte le informazioni necessarie per la compilazione della domanda, senza oneri”.
Dall’agricoltura al commercio, dall’artigianato alle start-up innovative. Sono tanti i settori in cui può germogliare una buona idea. Basta non lasciarla appassire. Da oggi il M5S e i consulenti del lavoro vi aiutano a crederci di più
Alessandro Di Battista ha postato questo commento oggi su FB: “Ieri al mercato di Testaccio TUTTI erano indignati per i vergognosi stipendi dei politici. TUTTI, non solo chi vota M5S. Io dico una cosa semplice. Proprio perché siete del PD o della LEGA che recita la parte dell’anti-casta dovete pretendere dai politici che votate un taglio considerevole del loro stipendio. È vergognoso che mentre dei pensionati cercano cibo tra la spazzatura un parlamentare si intaschi 14.000 euro al mese. 500 euro al giorno! Noi lo stipendio ce lo tagliamo e questi soldi li diamo alle imprese (per saperne di più www.microcredito5stelle.it), in tanti non lo sanno e per questo andiamo a raccontarlo nei mercati, banco su banco. Ma la domanda è: «perché non lo fanno tutti?». Se ogni deputato, senatore, consigliere regionale o grande funzionario di stato si tagliasse lo stipendio del 50% ogni anno avremmo denaro sufficiente per far partire migliaia di piccole imprese che darebbero lavoro a centinaia di migliaia di disoccupati. Non vi piace il M5S? Legittimo! Ma abbiate il coraggio di pretendere da coloro che votate un segno di coerenza, di credibilità. Salvini che fa l’anti-casta quando campa con i soldi nostri dal 1993 e quando la sua LEGA si è rubata centinaia di milioni di euro di finanziamento pubblico ai partiti, di finanziamento pubblico ai giornali e di vitalizi è uno spettacolo indegno”.
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