AG.RF 09.01.2015 (ore 22:40)
(riverflash) – A 96 anni Licio Gelli ha vinto un’altra battaglia rientrando in possesso di Villa Wanda a Castiglion Fibocchi. La residenza dell’ex-Maestro Venerabile della loggia massonica P2 era stata posta sotto sequestro preventivo nell’ottobre 2013 per garantire lo Stato ed evitare un’evasione fiscale. La cifra sottratta al Fisco è di circa 16 milioni di euro. Oggi il procedimento contro Licio Gelli si è chiuso ad Arezzo perché prescritto e decaduto. La causa civile vedeva imputati di frode fiscale il faccendiere toscano, i figli Raffaello e Maurizio, la sua compagna Gabriella Vasile e il nipote Alessandro.
Personaggio ambiguo e geniale, con un passato da fascista e da industriale di materassi, Gelli con la loggia P2 si proponeva di controllare e condizionare l’informazione grazie a una rete di opinion leader tutti affiliati alla Massoneria. Tra loro Maurizio Costanzo, Silvio Berlusconi e Fabrizio Cicchitto. L’affiliazione di Vittorio Emanuele di Savoia gli valse nel 1980 il titolo nobiliare di conte, conferitogli dal Re in esilio, Umberto II.
Adesso l’ex-Maestro Venerabile, espulso dal Grande Oriente Massonico il 31 ottobre 1981, torna in possesso della villa con 32 vani e 11mila metri quadri di giardino.
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