AG.RF 24.12.2016
(riverflash) – Nel periodo che precede il Natale le vie di Praga si popolano di venditori di carpe. Per la Repubblica Ceca, che non ha sbocchi al mare, i pesci tradizionali sono quelli di acqua dolce e sulla tavola di un ceco a Natale c’è la carpa fritta. I venditori portano questi pesci ancora vivi all’interno di secchi d’acqua. Fino all’Ottocento la vigilia di Natale era giorno di digiuno, non si toccava la carne. Fino alla cena non si mangiava o si mangiavano piccole quantità di cibo, per non rovinarsi l’epilogo della serata. Il banchetto della Vigilia di Natale che precede alla distribuzione dei regali collegati sotto l’albero di Natale di solito comincia con la zuppa di pesce. La sua preparazione è relativamente complicata, però per molti la cena festiva non sarebbe completa senza la vera zuppa con latte e uova di carpa. La carpa fritta alla milanese e insalata russa con ortaggio da radice, uova, maionese e spezie o altri ingredienti si serve come il piatto secondo. All’inizio di dicembre molte donne di Praga cominciano a fare biscotti. Alla domanda “quanti ne fai?” la risposta è il numero dei tipi diversi di biscotti che preparano. Le quantità sono ignote. Sono biscottini semplici, generalmente a base di pasta frolla e marmellata, o cioccolata, cocco e mandorle, ma sono deliziosi ed incredibilmente diversi tra di loro.
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