AG.RF 02.03.2015 (ore 16:11)
(riverflash) – Le guide turistiche sembrano essere diventate un lusso per chi viene a visitare l’Italia. Quando si tratta di risparmiare il turista, tra le prime decisioni, rinuncia a ingaggiare i professionisti che raccontino loro le bellezze artistiche di un luogo. Non solo. Per esempio sanno arrivare nei posti rapidamente, senza sbagliare strada. Troppo spesso, i turisti si arrangiano, affidandosi a persone che vengono dal loro stesso paese e che preparano il tour giornaliero cercando informazioni su internet. Le guide italiane, invece, sostengono un esame di cultura per prendere il patentino e la concorrenza selvaggia ha fatto perdere loro lavoro. Per questo motivo ieri le guide turistiche italiane hanno protestato contro quella che definiscono “deregulation”. Alla manifestazione nazionale organizzata davanti agli Scavi di Pompei sono giunti due pullman da Roma e uno da Firenze, delegazioni dalla Puglia e dalla Calabria. In contemporanea, per il Nord, si è svolta una manifestazione a Venezia: una regata con lo slogan «Remiamo contro a chi ci rema contro».
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