POLITICI ESCLUSI: A CASA MA CON UN BEL PREMIO DI CONSOLAZIONE

(riverflash) – Una piccola, quasi insignificante liquidazione attende ora i Politici esclusi dal Parlamento: infatti l’assegno di fine mandato è pari SOLO all’80% dell’importo mensile lordo dell’indennità moltiplicato per ogni anno di mandato effettivo, oltre a tutti i benefici di cui attualmente godono i Parlamentari a cominciare dai biglietti aerei ferroviari gratis, come pure i biglietti delle navi e l’ingresso gratuito negli stadi e nei cinema. Perché tutto ciò? Semplice: solo per il fatto di essere un Parlamentare. Ma chi sono questi esclusi eccellenti? Il caso più eccellente è quello di Gianfranco Fini, il quale riceverà una liquidazione di fine mandato pari a 260.000 euro e una pensione mensile di 6.200 euro netti: ce ne sono quindi di motivi per consolarsi; anche l’ex senatore Franco Marini non può lamentarsi con 188.000 euro di “bonus” e 5.300 euro di pensione; un po’ più povero “il premio di consolazione” di Antonio di Pietro e Emma Bonino: 6.000 euro per fine mandato e 4.300 e 6.500 rispettivamente per la pensione. Italo Bocchino riceverà invece 15.000 euro e non percepirà la pensione solo per mancati limiti d’età e a seguire tutti gli altri esclusi che potranno comunque consolarsi con una bella sommetta. Probabilmente è proprio questo il motivo che fa tanto arrabbiare gli Italiani: perché un politico, solo per il fatto di essere stato un Parlamentare, deve godere di questi privilegi? Perché deve mantenere tutti i benefit (conquistati, si fa per dire) solo per il fatto di aver avuto una poltrona in Parlamento? Ecco perché molti aspirano ad entrare il politica: una volta entrati si è sistemati per tutta la vita. Ma chi pagherà tutti questi soldi agli ex Parlamentari, ancora noi dopo che siamo stati già “spremuti” abbondantemente dalle tasse? Ora i “trombati della politica” possono essere ugualmente contenti con il loro “gruzzoletto” che alla fine li fa rimanere comunque in piedi…. E noi? Noi paghiamo anche per loro…..

AG.RF. (MP) 28.02.2013