3 Apr 2013
POLITICA ITALIANA E CAMBIAMENTO
(riverflash) – Guardo i dibattiti politici alla TV e mi sembra di vedere un film muto. Nel senso che tutto ormai è superato, fuori moda: quel tipo di politica non va più, non fa più presa sulla gente: annoia! Siamo stufi di sentire il PD dare contro al PDL e viceversa, persino i neo assunti dai due partiti continuano, come burattini i cui fili sono manipolati dalla vecchia leadership, a darsi contro con le solite argomentazioni trite e ritrite. Loro, i politici, continuano a giocare a briscola e non si rendono conto che ora stiamo giocando a scopa. Ma come possono questi qui tirarci fuori dalla crisi? Non hanno il minimo sentore dell’ambiente che li circonda. Faranno la fine dei dinosauri!
I tempi sono cambiati sotto tutti i punti di vista: l’economia e la politica del mondo stanno cambiando, la percezione della politica da parte dei cittadini sta cambiando e questi qui, neanche a farlo apposta, continuano imperterriti le loro tiritere come se nulla fosse. Quando si dice che abbiamo bisogno di rinnovamento, non basta rinnovare i programmi (a parole), bisogna rinnovare le persone e, soprattutto, fare in modo che i giovani non eseguano pedissequamente gli ordini dei superiori, che, guarda caso, sono gli stessi di prima. Quando i neoeletti si affrancheranno dai dictat dei loro segretari di partito o dai loro leader? Persino quelli del Movimento 5 Stelle stanno subendo la stessa sorte: Grillo la fa da “dictator” e i suoi fedelissimi obbediscono ciecamente, vedi il caso Crimi, capogruppo del M5S al senato, appena sfiduciato da Grillo per aver detto la sua opinione, che poi ha dovuto ritrattare. Insomma, pare che i neo eletti abbiano messo il cervello da parte e ragionino solo con quello dei loro capi: è democrazia questa?
AG.RF. (CP) 03.04.2013