27 Giu 2013
POLITICA E GOVERNO RESPONSABILI DELLA LOTTA ALL’EVASIONE: LA DENUNCIA DELL’USB
“riverflash” – L’Unione Sindacale di Base, ritiene che la politica e il governo siano i soli responsabili della lotta all’evasione fiscale non avendo prestato “particolare” attenzione a “stanare”gli evasori e ribadisce tutto ciò in un comunicato appena giunto in redazione: “Rarefazione dei controlli alle imprese, 10,2 miliardi di imposta da recuperare e potenziamento del canale telematico, escludente per milioni di cittadini, per i servizi fiscali: ‘gli obiettivi assegnati dal Ministero dell’Economia confermano che malgrado gli sforzi di chi lavora, anche quest’anno la tanto sbandierata lotta all’evasione fiscale resta un argomento da dibattito televisivo’ ha dichiarato Ermanno Santoro della USB Pubblico Impiego. “Rispetto ai circa 180 miliardi di euro annui di imposta evasa, il recupero è quasi irrilevante e di ciò sono responsabili innanzitutto la politica e il governo che non intendono realmente potenziare la lotta contro l’evasione fiscale”. “Se queste sono le scelte della politica, il messaggio per gli evasori è chiaro mentre per i lavoratori dipendenti e i pensionati è destinata a crescere la pressione fiscale già al 53%. Peggiorano le condizioni dei lavoratori e aumentano i carichi mentre la grande evasione cresce indisturbata all’ombra della politica. Inoltre, il blocco delle assunzioni e i pensionamenti pregiudicano la piena operatività dell’Agenzia e se non si attua un piano urgente di riqualificazione di tutto il personale, di formazione e di assunzioni lo scandalo dell’evasione rimarrà tale” ha proseguito il sindacalista. “Continuando così l’Agenzia delle Entrate è destinata alla paralisi e per questo abbiamo presentato un pacchetto di proposte per rilanciare l’azione fiscale, contrastare l’evasione e valorizzare il personale del comparto che al pari degli altri lavoratori pubblici subisce il blocco dei contratti, delle retribuzioni e il più generale piano di smantellamento della Pubblica Amministrazione, che il governo Letta prosegue in linea con chi lo ha preceduto. Ciò colpisce chi lavora nella PA e chi dalla PA si aspetta servizi diffusi, di qualità e gratuiti. Attraverso la difesa delle condizioni di chi lavora vogliamo difendere anche il ruolo delle amministrazioni pubbliche cui sono affidati compiti e funzioni vitali per il welfare del Paese” ha concluso Santoro.
AG.RF. (MP) 27.06.2013