25 Feb 2014
POKER PESANTE DEL DORTMUND, ZENIT QUASI FUORI DALLA CHAMPIONS
(riverflash) – Con un tremendo uno due in un paio di minuti, il Borussia Dortmund ipoteca il passaggio dei quarti, dovendo giocare in casa il match di ritorno con lasciapassare del 4-2 dell’andata. Lo Zenit, allenato da Spalletti, ha tentato la difficile rimonta, ma nel secondo tempo ha incassato una doppietta da Lewandowski, che porta a 5 le sue reti in questa edizione della Champions League.
Al 4’ Reus conquista un pallone grazie al pressing di Lewandowski, poi, attaccato da Criscito, tocca al centro dell’area russa dove Mkhitaryan ha il tempo di prendere la mira. Non sbaglia la mezzala armena. Passa un minuto è stavolta è Mkhitaryan a involarsi sulla destra per poi crossare in area dove Grosskreutz serve di sponda Reus che insacca con un sinistro al volo. Troppi varchi nella difesa dei celesti di Russia. Al quarto d’ora esce per infortunio Arshavin, sostituito da Tymoshchuk: un mediano al posto di un trequartista. Al 18’ Lodygin si salva gettandosi tra i piedi di Lewandowski, che aveva vinto il duello con Lombaerts. Al 30’ Reus triangola con Piszczek, quindi tenta in diagonale che esce non lontano dal palo. Al 38’ ancora insidioso Reus su punizione che scavalca la barriera, ma Lodygin vola a bloccare la sfera.
È ancora Borussia a creare occasioni in apertura di ripresa con Lewandowski, parata di Yuri Lodygin, e Grosskreutz, girata alta. Al 57’, però, passa lo Zenit San Pietroburgo. Fayzulin serve Hulk che tenta il pallonetto, respinto goffamemente da Papastathopoulos sui piedi del venezuelano Rondon, che, in probabile fuorigioco, colpisce il palo e la sfera la conquista Shatov, pronto a insaccare. Passano 4 minuti e i giallo neri di Dortmund vanno ancora a segno con Lewandowski, che scambia con Piszczek e segna con il piatto destro. Al 68’ l’arbitro scozzese Collum concede un rigore allo Zenit per un fallo in area tedesca di Piszczek su Fayzulin. Dagli 11 metri Hulk batte Weidenfeller con un sinistro potente all’incrocio dei pali.