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PER CHI VOTARE?

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AG.RF.( Claudio Peretti). 02.01.2018

“riverflash” – Le Camere si sono sciolte e il nostro presidente ci ha fatto un bel discorso di fine anno sui temi e la necessità della politica e dei partiti ed ora la palla ce l’abbiamo in mano noi cittadini. Nei prossimi mesi ci propineraranno tutte le promesse possibili ed immaginabili, tutti i rimedi ai nostri mali e noi dovremmo decidere se credere o meno a questi imbonitori. Ricordate che qualche tempo fa hanno messo in galera Vanna Marchi perché, pur di vendere, prometteva di tutto. Cito le parole esatte della sentenza: “è stata arrestata, processata e condannata nel 2006 per bancarotta fraudolenta, truffa aggravata e associazione per delinquere finalizzata alla truffa a seguito di trasmissioni televisive in cui si raggiravano i telespettatori”. Bene, dopo aver letto questo, cosa dire dei nostri politici? Beh, loro non partecipano alle trasmissioni televisive per vendere, ma forse applicano gli stessi metodi per ottenere molto di più di qualche guadagno economico, loro cercano il potere che, invariabilmente, porta anche soldi. Quale la differenza fra loro e Vanna Marchi?

E poi ci dicono di non prestare fede ai così detti “populismi”, ma cosa sono mai questi populismi se non cercare di ottenere voti con promesse alla Vanna Marchi? I 5 stelle hanno iniziato col reddito di cittadinanza, il PD, visto che faceva colpo, si è inventato il reddito di inclusione sociale e poi se ne è uscito Berlusconi col reddito di dignità. Nessuno però ci spiega bene dove tireranno fuori i soldi per questi redditi: certamente si dovranno aumentare le tasse, altrimenti non si potranno regalare i soldi a nessuno! E allora, come staremo in Italia con le tasse che stanno già uccidendo il lavoro? Già, tutti i politici si riempiono la bocca col fatto che penseranno al lavoro, ma cosa vuol dire? Come ci penseranno? E poi, il loro pensarci su,porterà qualche giovamento? No, si sono scordati che si lavora per vendere il frutto del lavoro: e come si potranno vendere i nostri prodotti e sevizi se costano troppo per via delle tasse, che sono circa il 60%? Oltre a queste promesse da marinaio ci sono i fatti, come quelli della crisi delle banche, i cui dirigenti hanno truffato migliaia di risparmiatori. Come possono i governanti far finta di niente e gettare la colpa di questo su altri? I casi sono solo 2: o sono stupidi, o sono conniventi: in nessuno dei casi sono votabili. Ma come è possibile, quando ai vertici di quelle banche fallite o in via di bancarotta c’erano anche parenti moto stretti dei nostri governanti … Per non parlare di quello che è successo anni fa al Monte dei Paschi: stessa roba, ma molto peggio dal punto di vista della quantità dei soldi requisiti ai cittadini con le tasse per ripianare i debiti ed il deficit.
E poi, questi furbacchioni ci vengono a dire che i nuovi, cioè i 5 stelle, non hanno l’esperienza per governare, ma porca miseria, la loro esperienza, a cosa è servita se non a portare l’Italia alla rovina? Chissà, forse è meglio votare per i ladroni imbonitori che fidarsi degli idealisti… Ai posteri l’ardua sentenza, come diceva Alessandro Manzoni.

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