2 Gen 2018
E poi ci dicono di non prestare fede ai così detti “populismi”, ma cosa sono mai questi populismi se non cercare di ottenere voti con promesse alla Vanna Marchi? I 5 stelle hanno iniziato col reddito di cittadinanza, il PD, visto che faceva colpo, si è inventato il reddito di inclusione sociale e poi se ne è uscito Berlusconi col reddito di dignità. Nessuno però ci spiega bene dove tireranno fuori i soldi per questi redditi: certamente si dovranno aumentare le tasse, altrimenti non si potranno regalare i soldi a nessuno! E allora, come staremo in Italia con le tasse che stanno già uccidendo il lavoro? Già, tutti i politici si riempiono la bocca col fatto che penseranno al lavoro, ma cosa vuol dire? Come ci penseranno? E poi, il loro pensarci su,porterà qualche giovamento? No, si sono scordati che si lavora per vendere il frutto del lavoro: e come si potranno vendere i nostri prodotti e sevizi se costano troppo per via delle tasse, che sono circa il 60%? Oltre a queste promesse da marinaio ci sono i fatti, come quelli della crisi delle banche, i cui dirigenti hanno truffato migliaia di risparmiatori. Come possono i governanti far finta di niente e gettare la colpa di questo su altri? I casi sono solo 2: o sono stupidi, o sono conniventi: in nessuno dei casi sono votabili. Ma come è possibile, quando ai vertici di quelle banche fallite o in via di bancarotta c’erano anche parenti moto stretti dei nostri governanti … Per non parlare di quello che è successo anni fa al Monte dei Paschi: stessa roba, ma molto peggio dal punto di vista della quantità dei soldi requisiti ai cittadini con le tasse per ripianare i debiti ed il deficit.
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