4 Dic 2013
PER BERLUSCONI SI APRE LA POSSIBILITA’ DI UNA CANDIDATURA ALL’ESTERO
FT AG RF 04.12.2013
ROMA (RIVER FLASH)- Berlusconi non finisce di stupire. Da qualche giorno i giornali italiani stanno rincorrendo la voce che il Cavaliere sia pronto a candidarsi in un altro stato dell’Unione, dato che la sua condanna per frode fiscale e l’interdizione per due anni dai pubblici uffici gli impediscono di ricoprire incarichi pubblici in Italia.
Intervistato da Radio Capitale su questo argomento Roberto Formigoni non conferma nè smentisce. “Non si può escludere, anche se conoscendo Berlusconi non credo che la stia prendendo in considerazione”.
L’articolo 4 della cosiddetta “legge Severino” prevede l’incandidabilità di un condannato alla carica di membro del Parlamento europeo spettante all’Italia, ma non in un altro paese. Inoltre, la Direttiva del Consiglio Europeo che stabilisce le modalità secondo cui i cittadini dell’Unione residenti in uno Stato membro di cui non hanno la cittadinanza possono esercitare il diritto di voto e di eleggibilità al Parlamento europeo è la 93/109/EC del 6 dicembre 1993, articoli 6 e 7.
Berlusconi potrebbe quindi prendere la residenza in un altro Stato e candidarsi lì ma dovrebbe comunque presentare un attestato del suo Stato d’origine (cioè l’Italia) che certifichi che non è decaduto dal diritto di eleggibilità. L’ipotesi di cui parlano molti giornali italiani, insomma, a leggere le norme è impossibile. In via del tutto teorica e ancora più astratta, Berlusconi dovrebbe allora rinunciare alla cittadinanza italiana e prenderla da un’altra parte: solo che i tempi per ottenere la cittadinanza in altri Stati sono molto lunghi, e Berlusconi sarà presto sottoposto a un regime di restrizione della libertà dovendo svolgere i servizi sociali. Si fa allora l’ipotesi della Bulgaria, dove il presidente della Repubblica potrebbe concedergli la cittadinanza per decreto. Infatti in Bulgaria per candidarsi basta non aver subito condanne da parte di un tribunale bulgaro. E questo requisito Silvio Berlusconi ce l’ha. Ma per candidarsi bisogna avere anche la cittadinanza bulgara. Silvio è ancora un cittadino italiano, ma a Sofia basta un decreto firmato dal presidente della Repubblica per ottenerla.
Insomma, siamo in attesa della prossima mossa dell’ex premier e chissà che non lo rivedremo sui manifesti elettorali per le strade di Sofia.