7 Mag 2015
PENSIONI, CONTRORDINE: NON TUTTI VERRANNO RIMBORSATI
AG.RF. 07.05.2015 di Giuseppe Licinio
“riverflash” – Pasticcio pensioni. A seguito della sentenza della Consulta che ha bocciato il blocco sulle pensioni, relativo alla rivalutazione per coloro che nel bienno 2012/2013, circa 6mln di persone, percepivano una pensione superiore ai 1.500 euro mensili lordi, il governo fa spere che non tutti verranno rimborsati: a parlare è il sottosegretario all’Economia Enrico Zanetti che dichiarato: Il governo è al lavoro ma è impensabile rimborsare chi ha pensioni fino a sei-otto volte la minima, dopo che con il contributivo i giovani non arriveranno a due-tre volte la minima e abbiamo alzato l’asticella di qualche anno per tutti”, inoltre “Non rimborsare tutti è compatibile con la sentenza della Consulta”.
A questo punto, la commissione Ue, sta aspettando che il governo decida per capire come attuare la la sentenza della Consulta e ne valuterà l’impatto sui conti perché questi , devono restare una priorità anche alla luce dell’alta spesa pensionistica”, tanto più che il prossimo 13 maggio, verranno presentate le Raccomandazioni specifiche per Paese (CSR), il documento annuale con cui la Commissione dà agli Stati “i voti”, cioè una valutazione complessiva dell’andamento dei conti pubblici in relazione agli obiettivi di bilancio fissati, e un esame delle riforme in corso e del loro impatto. Se prima di quella data, l’Italia non invierà alcuna informazione sulle misure compensative che intende attuare, quello sui suoi conti rischia di essere un giudizio ‘sospeso’, sul quale potrebbe presto abbattersi una tegola che costringerebbe Bruxelles a rivedere i dati sia sul deficit che sul debito del 2015. Nel frattempo, a seguito delle notizie diffuse, circa eventuali rimborsi per i pensionati, molti stanno cercando di capire se riceveranno o meno gli adeguamenti dovuti, anche se non si è ancora capito bene chi ne usufruirà e con quali modalità…