2 Nov 2015
“riverflash” – L’Inps ha avviato il suo progetto: ci sono voluti 20 anni di studio, ma ce l’ha fatta e ora sarà disponibile per tutti i contribuenti, la famosa “busta arancione”, il documento in grado di dire al contribuente, quanto potrà percepire in futuro, come assegno pensionistico. Tutto sarà consultabile on line, tramite il sito dell’Inps e i codici personali (da richiedere sul sito) d’accesso.La sperimentazione è iniziata su 10mila persone ( il test si chiama “simula”) e dal I maggio è partito su larga scala. L’operazione, secondo il presidente Inps Boeri, dovrebbe aiutare anche a fare in modo che “i contributi non vengano percepiti come tassa, ma come una forma di risparmio forzosa”, oltre che rendere più consapevoli i lavoratori italiani dell’assegno previdenziale su cui potranno contare durante la loro vecchiaia. Ma in che cosa consiste la busta arancione? Il sistema consente di simulare la pensione futura sulla base di quanto finora versato, della retribuzione attesa e della data di ritiro dal lavoro.
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