AG.RF.(redazione.18.12.2019
“riverflash” – Papa Francesco non finirà mai di stupirci: ha infatti abolito il “segreto pontificio” sui casi di abusi sessuali commessi da chierici sui minori. Il reato di pedopornografia sussiste fino a che le vittime riprese hanno 18 anni e non 14 com’era fino ad oggi. Ieri dunque, è stato pubblicato il Rescriptum ex audientia, con cui si promulga un’Istruzione “Sulla riservatezza delle cause”. L’attenzione è rivolta all’articolo 1, in cui si prevede che “non sono coperti dal segreto pontificio le denunce, i processi e le decisioni riguardanti i delitti” in materia di abusi su minori, di cui nel Motu proprio “Vos estis lux mundi” e nelle norme “de gravioribus delictis”. E c’è stata un’altra modifica al testo, che riguarda l’abolizione della norma secondo cui il ruolo di avvocato e procuratore, nelle cause per abusi in sede di Tribunali diocesani e Dottrina della fede, doveva essere adempiuto da un sacerdote, che ora invece, potrà essere un laico. Nell’articolo 2 si legge che “l’esclusione del segreto pontificio sussiste anche quando tali delitti siano stati commessi in concorso con altri delitti”. Verrà garantita inoltre, la riservatezza delle informazioni a tutela dell’immagine e della sfera privata dei soggetti coinvolti. Infine, “A chi effettua la segnalazione, alla persona che afferma di essere stata offesa e ai testimoni, non potrà essere imposto alcun vincolo di silenzio riguardo ai fatti di causa”.
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