AG.RF.(redazione).10.05.2016
“riverflash” – E’ scontro nel Pd, tra Cuperlo e la Boschi in tema riforme: la ministra accusa: “Chi vota no fa come Casapound”, mentre Matteo Renzi, cerca di calmare gli animi. Tutto ciò è accaduto nella direzione del Pd, che si è svolta in acque piuttosto agitate. C’è stato dunque, un botta e risposta tra l’esponente della sinistra dem e la Boschi, ministra per le Riforme, che ieri sera ha rettificato la sua affermazione (“atto dovuto” secondo Cuperlo), poiché aveva messo la sinistra, sullo stesso piano di Casapound. L’esponente dem, aveva inoltre parlato di “bullismo anagrafico che non dovrebbe albergare fra di noi” riferendosi alla lettera dei due politologi renziani, Salvatore Vassallo ed Elisabetta Gualmini, che avevano ironizzato sull’età media (“di 69 anni”) dei 56 costituzionalisti firmatari di un appello contro la riforma. Insomma, il pd in questo momento storico, sembra non navigare in buone acque: le riforme sono al centro dei pensieri di Renzi che sta pensando di anticipare di qualche mese, il congresso e fissa gli step fondamentali del partito: dopo le amministrative, cambio della segreteria; dopo il referendum, congresso anticipato. “Se vince il no ne prenderò atto”. Aggiungendo: “Se abbiamo fatto tutto questo percorso per il quale ho ricevuto l’incarico dal presidente della Repubblica e diversi voti di fiducia dal Parlamento, se facciamo la riforma attesa da trent’anni, se a fondo di tutto questo straordinario lavoro ti dicono di no, devi prenderne atto. Con le riforme, in particolare quella della costituzione, vogliamo evitare che il virus del populismo arrivi anche qui, come sta accadendo negli altri Paesi e per quanto riguarda le riforme, abbiamo fatto appello a tutti, partendo dai 5Stelle: il no al dialogo non è mai arrivato da noi”. Ecco quindi la posizione del presidente del Consiglio: pronto ad andare a casa se le riforme non dovessero passare”.
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