AG.RF.(redazione).27.01.2018
“riverflash” – Ieri si è svolta la direzione del Pd, terminata alle 4 del mattino, quando finalmente, sono state approvate le liste politiche. Ma la minoranza ha creato non pochi problemi, non partecipando al voto. Dopo numerosi rinvii, i membri della direzione sono arrivati al Nazareno alle 22.30, per conoscere l’elenco dei candidati. Verso la mezzanotte è arrivato anche Matteo Renzi, per chiedere di pazientare, anticipando anche che le liste non avrebbero trovato la totale condivisione, sottolineando che “è giusto che un’assemblea democratica possa dare la propria valutazione”. Trascorre ancora del tempo, nel corso del quale, le minoranze siglano una nota congiunta per chiedere che venga loro concesso tempo per valutare le liste: altrimenti, l’alternativa è quella di lasciare l’aula. Alle due e mezzo del mattino il premier Paolo Gentiloni fa il suo ingresso al Nazareno, dove ci sono tutti i ministri Dem e finalmente, si inizia. Renzi rivendica il lavoro fatto: “Abbiamo una straordinaria occasione per recuperare” nei sondaggi grazie anche alle divisioni del centrodestra. Poi dopo la lettura dei nomi, la direzione respinge la richiesta di Andrea Orlando di avere un’ora per valutare i nomi. La minoranza esce. Le liste sono approvate: ci saranno ventiquattro ore per i ricorsi. Ecco dunque le candidature, mentre le minoranze denunciano un ridimensionamento: “Non siamo neanche in grado di valutare di quale entità”. All’ultimo rientrano in corsa Cesare Damiano e Barbara Pollastrini che saranno candidati, ma non Andrea Martella, coordinatore dell’area Orlando. Appaiono soddisfatti gli esponenti delle aree Martina e Orfini, che avrebbero confermato lo stesso numero di parlamentari. Tra gli alleati, si scioglie il dubbio su Beatrice Lorenzin, che correrà per la Camera a Modena, mentre a Riccardo Nencini viene affidato il difficile collegio di Arezzo, per il Senato. Matteo Renzi correrà nel collegio Firenze 1 Camera e nei listini di Umbria e Campania. Paolo Gentiloni nell’uninominale a Roma, nel plurinominale nelle Marche e in Sicilia. Moltissime conferme tra i renziani ma anche alcune new entry. Nelle liste ci sono il costituzionalista Stefano Ceccanti e il portavoce di Gentiloni, già portavoce di Renzi, Filippo Sensi. Roberto Giachetti sarà all’uninominale in Toscana, a Sesto Fiorentino. Tra le candidature spunta anche in nome di Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata dall’acido, nell’uninominale a Parma. In Campania compare in lista il nome di Franco Alfieri, che fu al centro del caso “fritture” da offrire nella campagna per il referendum. E’ confermata la candidatura del presidente del gruppo S&D Gianni Pittella e di Maria Elena Boschi nel collegio di Bolzano.
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