AG.RF.(Maura Peripoli).09.07.2019
“riverflash” – Ieri è stato il giorno della presentazione di Paulo Fonseca a Trigoria: sala gremita e interpreti pronti, (perché il neo tecnico, ex calciatore portoghese, non parla una parola d’italiano). I tifosi giallorossi, appresa la notizia del suo arrivo, hanno subito commentato sul web: “Si sarà reso conto della “gatta a pelare che si è preso?” Già, si sarà resoconto delle difficoltà di gestire l’ambiente romano non avendolo mai conosciuto e di trovarsi davanti i “resti” della squadra che fu? Tuttavia, il mister giallorosso, l’ennesimo allenatore della gestione Pallotta, ieri in conferenza, ha mostrato convinzione e serietà: “Sono convinto di poter vincere..”, si, ma con quali giocatori? Perché ad oggi, ancora non si sa quale sarà la rosa di quelli a disposizione, visto che Manolas è stato il primo a partire, Dzeko sta aspettando l’Inter, El Shaarawy ha preso la via della Cina, Zaniolo strizza l’occhio alla Juve e Kluivert sembra essere tenuto d’occhio dal Real Madrid. Ci sta pensando Petrachi, insieme a Fonseca a costruire la nuova Roma “tra e me e il direttore c’è complicità, stiamo lavorando in sintonia e cercando di scegliere le opzioni migliori per la squadra: Gianluca può propormi un calciatore ed io lo analizzo e viceversa: su una cosa non devono esserci dubbi: stiamo cercando le soluzioni migliori per rinforzare la squadra“. Ed è proprio su questo punto che nascono i dubbi: la Roma da un paio d’anni è una squadra smembrata, tanti campioni sono stati venduti e al momento, grossi nomi non sono entrati a far parte del gruppo: come pensa allora Fonseca di procedere, quali sarebbero i giocatori giusti per la sua squadra? “Voglio solo giocatori motivati, convinti di poter fare bene in questa squadra” e quando gli hanno chiesto chi è secondo lui il centravanti più adatto, ha risposto “candidamente”: “quello che fa gol”. precisando: “questa non sarà la mia Roma, ma quella di tutti: voglio una squadra che sia ambiziosa e renda orgogliosi i nostri tifosi”. E al momento, i supporters giallorossi sono divisi tra “rassegnamoci ad un anno di sofferenza” e “ma dove andiamo senza campioni?”. Come dar loro torto? Da che mondo e mondo, per vincere servono i campioni.. La Roma in questi ultimi anni, specialmente negli ultimi 2, si è privata di nomi importanti che non stiamo qui a rammentare: ha perso le 2 carismatiche “bandiere” (Totti e De Rossi), ma soprattutto ha perso la sua “romanità” quella che, con l’attaccamento ai colori e alla maglia, aveva fatto invidia a molte squadre italiane “i tifosi della Roma sono unici”, hanno sempre detto in tanti e ora a chi bisogna “attaccarsi?” Sicuramente ai soli 2 romani rimasti: Alessandro Florenzi (che sicuramente erediterà la fascia di capitano) e Lorenzo Pellegrini. E quale sarà l’obiettivo della prossima stagione 2019/2020? “Ritornare in Champions, costruendo una squadra ambiziosa, forte indipendentemente dai risultati. È normale: tutti vorremmo vincere, anche quando non dovesse succedere, questa squadra deve rendere orgogliosi i propri tifosi. Se quest’ultima condizione si realizzasse potremmo raggiungere molto più facilmente la vittoria. Non sono una persona a cui piace fare promesse. Ho due anni di contratto con opzione per il terzo e sono fermamente convinto che potremmo vincere una delle tre competizioni alle quali parteciperemo. Questa non è una promessa, ma una convinzione personale”. A questo punto, non resta che aspettare gli eventi, dare fiducia al nuovo tecnico e fargli un grosso “in bocca al lupo”, affinchè la fortuna (quella non deve mancare mai nella vita) lo assista… Benvenuto mister!
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