AG.RF.(redazione).19.02.2017
“riverflash” – Quella odierna potrebbe essere la giornata definitiva per decidere sull’eventuale scissione del Partito Democratico: è in programma infatti l’assemblea nazionale, mentre la minoranza è sempre più agguerrita e non intende arretrare di un millimetro “Non ci costringerete ad uscire dal partito”, ha dichiarato Michele Emiliano, lasciando chiaramente intendere che la temuta scissione del Partito Democratico, a 10 anni dalla sua nascita, sembra ormai essere arrivata ad un passo, visto che i toni tra le parti, non si sono affatto placati. I tre candidati alla segreteria della minoranza, Roberto Speranza, Michele Emiliano ed Enrico Rossi, in una manifestazione unitaria con in platea Pier Luigi Bersani e Massimo D’Alema, attaccano Renzi e mantengono il punto sulle loro richieste: conferenza programmatica, congresso in autunno e garanzia di durata del governo Gentiloni fino al 2018. Ma il vicesegretario Lorenzo Guerini risponde duramente: “Gli ultimatum non sono ricevibili”. E il presidente Matteo Orfini avverte: “Sarebbe la scissione a mettere a rischio il governo”. Nel frattempo a Roma, al Testaccio, sta andando in scena la manifestazione della minoranza Pd contro la quale si è scagliato via Twitter il n.2 del partito Lorenzo Guerini: “Questa mattina toni e parole che nulla hanno a che fare con una comunità che si confronta e discute. Gli ultimatum non sono ricevibili”
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