AG.RF.(redazione).15.03.2021
“riverflash” – Riecco la “solita” Roma, quella che purtroppo conosciamo bene, irriconoscibile, lenta, con poche idee e anche confuse, quella che fa tanto arrabbiare i tifosi e non solo. Ieri, al Tardini di Parma abbiamo assistito ad una delle peggiori (se non la peggiore in assoluto…) perfomance della squadra di Fonseca, dopo la brillante e convincente prestazione in Europa League contro lo Shakhtar Donek’c. I giallorossi complicano così il cammino verso la Champions e non serve ricordare che Fonseca aveva dichiarato due giorni fà “la Roma è stanca”, che suonava un po’ come “mettere le mani avanti”, per i fatto che tra Campionato e Coppe si sta giocando ogni 3 giorni: sta di fatto che la Roma ha collezionato un’altra pessima figura, andando a perdere per 2 a 0 contro il Parma, (penultimo in classifica), che non perdeva dal 30 novembre scorso. E non serve nemmeno recriminare per le decisioni “discutibili” dell’arbitro Piccinini per un rigore non concesso a Pellegrini all’inizio della partita, visto che ieri i giallorossi con il loro atteggiamento in campo , si sono fatti umiliare dalla coppia Mihaila-Man (43 anni in due), che ha fatto il bello e cattivo tempo. Il primo tempo si apre con la Roma che prova a costruire gioco e il Parma che controlla, pronto a ripartire: la coppia Spinazzola-El Shaarawy sulla sinistra e Pedro e Bruno Peres, non riescono però a risultare incisivi. La prima chance arriva al ‘4 con Pellegrini che tira alto: veementi quanto inutili, sono le proteste romaniste per un intervento dubbio di Bani sul capitano al momento della conclusione. Ma sono i padroni di casa a passare in vantaggio alla prima occasione: Osorio lancia per Man che sulla destra supera troppo facilmente di Kumbulla, il cross è perfetto per Mihaila, bravo ad anticipare Bruno Peres e a siglare il vantaggio. La Roma accusa il colpo e non riesce a reagire: la manovra è troppo lenta, Dzeko (rientrato ieri) è praticamente invisibile in campo e come lui, anche El Sharaawy non riesce a rendersi pericoloso. Pellegrini ci prova su punizione ma senza successo, non è giornata e si vede, tanto che il tempo finisce con il meritato vantaggio dei padroni di casa. Nella ripresa la Roma parte ancora peggio con Pau Lopez bravo a neutralizzare una conclusione ravvicinata di Man: i giallorossi subito dopo sprecano due occasioni con Bruno Peres e El Shaarawy, mentre il Parma aspetta e prova a ripartire e ogni affondo in avanti crea un brivido, alla traballante e insicura difesa romanista. Il risultato di questo atteggiamento è scontato: al 54esimo arriva il raddoppio dei padroni di casa con un’azione di tre tocchi di palla: lancio lungo di Osorio, sponda di Brugman per Pellè che se ne va verso Pau Lopez. Ibanez, in ritardo, recupera e tocca l’attaccante del Parma insieme al pallone. L’arbitro Piccinini non ha dubbi: è rigore fra le proteste furiose dei giocatori della Roma: dal dischetto Hernani non perdona. Il raddoppio spezza definitivamente le gambe alla Roma già in crisi di fiato e nemmeno l’inserimento di Cristante, Carles Perez e del debuttante Reynolds, riesce a cambiare le sorti della partita, così come quello di Diawara e Mayoral, ultima possibilità per provare a cambiare il risultato. Finisce così un pomeriggio da incubo per la squadra di Fonseca che dopo questa pesante batosta, vede fortemente ridimensionate le sue ambizioni: giovedì c’è il ritorno di Europa League e domenica il Napoli….”Non si può prendere gol così se si ambisce ad andare in Champions, questo ha cambiato la partita – ha commentato mister Fonseca a fine partita – avremmo potuto rimediare ma c’è stata una mancanza di concentrazione”. E così anche l’ennesima figuraccia è servita.
Categoria: Calcio | Tag: arbitro piccinini, figuraccia, Fonseca, lentezza e imprecisione, Mihaila-Man, parma roma 2 a 0, pellegrini, RF, rigore, riverflash, zona Champions
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