14 Mar 2013
PAPA FRANCESCO: TU GIA’ CI PIACI E NOI SIAMO TUTTI CON TE
(riverflash) – Poche persone avrebbero scommesso ieri sulla fumata bianca che avrebbe sancito il nome del nuovo Papa; piazza San Pietro era letteralmente gremita di gente che, sotto la pioggia e in una cornice che è difficile da raccontare perché la “città eterna” offre scenari “mozzafiato” impossibili da descrivere se non vengono vissuti personalmente, i fedeli e curiosi di tutto il mondo stavano aspettando pazientemente la quinta fumata del comignolo posto sopra la Cappella Sistina. Ed eccola lì la fumata bianca “habemus papam”, un boato di gioia si leva tra il bianco colonnato di san Pietro, risplendente di luci che ne esaltava ancora di più la magnificenza. Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco,( gesuita, cardinale argentino, 76 anni), ci ha messo circa un’ora a presentarsi alla folla ma poi finalmente la stanza si è illuminata, le tende sono state tirate ed è apparso “lui”. C’era tanta curiosità perché di nomi ne erano stati fatti tanti ma non il suo: “salve sono il Papa” ha esordito, “pregate per me”, è la stato questo il suo esordio, la più “semplice” delle presentazioni. Già il nome scelto dal nuovo Pontefice, ci aveva fatto capire che questa volta siamo di fronte ad un Papa diverso, “uno di noi”, il Papa-fratello che tutti volevamo. Il suo aspetto, la sua semplicità hanno immediatamente colpito la Piazza che ha iniziato a gridare a gran forza il suo nome; “un umano” per intenderci, non un superuomo ma un uomo con i suoi difetti, le sue incertezze, le sue paure, come tutti noi. Era stato sul punto di essere eletto già nel 2005 e aveva chiesto di non votarlo: aveva paura di prendersi questo “fardello” sulle spalle ma questa volta evidentemente il destino a lui assegnato è uscito fuori prepotentemente e non ha potuto esimersi. Ma perché la reazione di tutti noi è stata quella di una simpatia immediata? Perché Francesco rappresenta la speranza, la voglia di un mondo migliore, la riscoperta di valori perduti e la fratellanza così come ieri sera ha evidenziato la Piazza: persone provenienti da tutto il mondo unite per una volta da un fine comune, senza distinzioni di ceti, né razze. Papa Francesco è vicino a noi, ha i nostri stessi interessi: gli piace il calcio e ama il tango. “interessi normali”. Dunque non serve la ricchezza esteriore, non servono anelli costosi e collane, servono solo semplicità e onestà. Ecco perché già ci piaci: è questa la sensazione che tutti abbiamo avuto vedendoti lì, affacciato al balcone per la prima volta e noi uomini e donne di tutto il mondo abbiamo proprio bisogno di questo, di ricominciare a credere in qualcosa. Benvenuto tra noi quindi e forza e coraggio! Su di noi puoi contare perché siamo già tutti con te…..
AG.RF. di (Maura Peripoli) 14.03.2013