9 Apr 2013
PAOLO BONOLIS: FINO A CHE PUNTO PUO’ UN UOMO DI SPETTACOLO PUO’ PARLARE DA TIFOSO?
(riverflash) – Non si placano le polemica dopo la partita tra Inter e Atalanta, finita 3 a 4 che tante polemiche ha suscitato per la clamorosa rimonta dell’Atalanta (l’Inter stava vincendo per 3 a 1) e per i rigore concesso dall’arbitro Gervasoni che ha permesso alla squadra in trasferta, di vincere la partita. Fin qui tutto regolare, ma quando a parlare con toni forti è un personaggio “famoso”, un noto uomo di spettacolo, il discorso può anche cambiare…. Il presentatore Paolo Bonolis infatti si, grande tifoso interista, attraverso i microfoni di Inter Channel, si è scagliato contro l’arbitro parlando di “disegno per favorire il Milan e aiutarlo a conquistare un posto valido per la partecipazione alla Coppa dei Campioni” e non contento di questo, ha anche aggiunto: “ se io fossi Moratti, manderei in campo la squadra della Primavera” e ancora: “non credo alla buona fede degli arbitri”. Si tratta di parole forti che lasciano un po’ tutti perplessi, soprattutto la dirigenza del Milan che ha parlato di “parole di enorme gravità” da parte del conduttore. La considerazione da fare in base a queste “pesanti” dichiarazioni è: fino a che punto può un personaggio di spettacolo e quindi “conosciuto” dal pubblico, utilizzare la propria notorietà per fare “il tifoso di calcio ultrà”, con il rischio di aizzare i già “fomentati” tifosi di calcio contro gli arbitri? Il rischio è quello di creare ulteriore confusione e polemiche che certamente non giovano al calcio e tolgono a questo disciplina sportiva il valore di sportività e rispetto degli avversari e della classe arbitrale….. Un personaggio pubblico dovrebbe invece avere la capacità di “parlare” semmai a nome di tutti con obiettività ed equilibrio, non a titolo personale e con simili “gravi” dichiarazioni…. Caro Bonolis ma per te la parola professionalità non conta nulla? Il fatto di avere un cognome noto… non può “accreditarti” a fare certe dichiarazioni (giuste o meno) del tutto soggettive e personali….
AG.RF. (MP) 09.04.2013