ORELLANA, EX M5S, STAMPELLA DEL GOVERNO AL SENATO

AG.RF 15.10.2014 (ore 17:25)

(riverflash) – Al Senato la maggioranza di governo perde un pezzo. Il senatore siciliano D’Ali ha lasciato il NCD di Angelino Alfano per rientrare in Forza Italia, da cui nel 1994 iniziò la sua avventura politica. Dopo Antonio D’Ali sembrano essercene altri disposti a mollare il ministro dell’Interno e questo preoccupa Renzi. Ieri a Palazzo Madama esecutivo in bilico sulle misure economiche. Servivano 161 voti a Renzi per approvare un documento di economia e finanza (DEF) e l’approvazione è arrivata solo grazie al sì di Luis Alberto Orellana, ex 5 Stelle, e alla non partecipazione di Calderoli che stava presiedendo i lavori dell’Aula.

Orellana, venezuelano trapiantato in Lombardia, era tra quelli che volevano l’alleanza del M5S con Bersani e ha sempre dialogato con la sinistra del Partito Democratico. Adesso, da uomo di sinistra, è diventato la stampella di Renzi e Alfano. Al momento del voto duri attacchi da parte dei parlamentari del Movimento 5 Stelle al loro ex collega.

Ha votato a favore anche Walter Tocci, senatore dimissionario del PD. Servivano 161 voti al governo per far passare la legge e sono arrivati per un pelo al quorum. Per comprendere i numeri, sul voto di fiducia per il Jobs Act la maggioranza era stata di 165.